Oggi i Celtics hanno formalizzato l'acquisizione di David Lee e Perry Jones III (via trade),la firma dei ricornfermati Crowder e Jerebko, oltre a quella del free agent Amir Johnson. A questi si sono unite le firme sul contratto per i due rookie Rozier e Hunter.

C'è stato anche uno scambio "minore" nel nostro roster. Infatti da Miami arriva Zoran Dragic (che molto probabilmente verrà tagliato) con una seconda scelta, in cambio di una seconda scelta protetta, praticamente una mossa gratis di Ainge.

Rileggendo i post di alcuni utenti sul nostro forum, lo spirito negativo che li anima mi ha fatto sorgere sempre più domande alle quali è ora di dare una risposta, perché davvero queste le lamentele sull'operato del nostro GM fatico a capirle, così come tutto questo pessimismo. Anzi più che domande al plurale, la domanda è una sola e risponderò solo al termine delle mie riflessioni: i Celtics sono più forti dello scorso anno?

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I nostri sophomore hanno fatto parlare recentemente di loro per motivi diversi.

Smart ha recentemente parlato della doppia slogatura alle due dita della mano destra, dicendosi dispiaciuto che per qualche settimana non potrà allenarsi sul tiro. A quanto sembra una specie di tormentone per Marcus in questa off-season, vuole migliorare a tutti i costi in questo fondamentale e noi ne siamo tutti molto contenti ovviamente. I segnali alla SL si sono già visti, con Marcus che tentava ripetutamente conclusioni dalla distanza, ottenendo anche buoni risultati in qualche uscita, mentre in altre un po' meno.

Per Young invece i motivi sono un po' più frivoli. Condividendo lo stesso agente, Young si allenerà in estate con Durant, reduce da un doppio infortunio al piede con relative operazioni. Chissà che il nostro ragazzo, che ha lasciato un bel po' di dubbi alla SL, non carpisca qualche segreto da uno dei migliori giocatori della lega.

Marcus Thornton ha scelto l'Australia per farsi le ossa. La cuoriosa scelta del nostro rookie, non pregiudica comunque in nessun modo il diritto dei Celtics di rifirmarlo al suo rientro da questa esperienza. Il campionato Australiano oltretutto è piuttosto breve, quindi il ragazzo potrebbe tornare indietro in piena stagione NBA/D-League.

Rozier e Hunter invece sono ancora ufficilamente senza contratto, ma si aspetta che la situazione sia risolta a giorni se non ore. In particolar modo per Hunter sembra che l'accordo sia molto vicino e che il ragazzo farà attivamente parte del nostro futuro.

Un po' a sorpresa (ma neppure troppo) Jordan Mickey è stato aggiunto al nostro roster firmando un quadriennale da 5 milioni di dollari, di cui solo i primi due garantiti. Con questa firma il ragazzo diventa il più pagato nella storia della NBA a firmare il suo primo contratto di questo importo, venendo scelto al secondo giro (33).

Ainge, come molti di noi, deve aver visto davvero qualcosa di speciale nel ragazzo per non farselo scappare, anche considerando che i suoi numeri alla summer league sono stati davvero buoni con 13.8 punti, 9.6 rimbalzi e 2.6 stoppate di media.

Ora ci sono 16 contratti garantiti nel nostro roster ed un totale squilibrio nel ruolo di guardie ed ali grandi. Credo che una mossa di mercato se la aspettino in molti.

Molta paura ha suscitato l'infortunio nell'ultima partita della summer league contro Portland, dove Smart è finito a terra contorcendosi per il dolore per un colpo alla mano.

Fortunatamente i raggi hanno dato esito negativo e non sono state riscontrate fratture, Lo stesso Smart, che oltretutto ha dimostrato di essere un guerriero visto che ha continuato a strillare ed incitare i suoi, ha condiviso su Twitter il suo ottimismo ringraziando praticamente tutti.

Certo la contusione e la distrosione subite sono comunque un problema, ed infatti Smart non sarà più in campo in questa SL, ed i tempi di recupero anche se non sono stati comunicati, saranno certamente di qualche settimana.

Si terrà il primo agosto a Johannesburg in Sud Africa la partita tra Africa e Resto del Mondo voluta fortemente dalla NBA per promuovere tutta una serie di iniziative a sfondo umanitario (e commerciale) nel continente africano.

Faranno parte del TEAM AFRICA:
Luol Deng -c- (Sudan del Sud)
Al-Farouq Aminu (nato negli USA, ma da genitori nigeriani)
Festus Ezeli (Nigeria)
Giannis Antetokounmpo (nato in Grecia, ma da genitori nigeriani)
Boris Diaw (nato in Francia ma da genitori del senegalesi)
Nicolas Batum (nato in Francia, ma da genitori camrunensi)
Bismack Biyombo (Repubblica Democratica del Congo)
Gorgui Dieng (Senegal)
Serge Ibaka (Repubblica del Congo)
Luc Mbah A Moute (Camerun)
All: Gregg Popovich
Ass: Mike Budenholzer e Monty Williams

Mentre per il TEAM WORLD saranno presenti anche due nostri ragazzi, oltre al nostro coach come vice:
Chris Paul -c- (USA)
Marcus Smart (USA)
Evan Turner (USA)
Jeff Green (USA)
Bradley Beal (USA)
Kenneth Faried (USA)
Marc Gasol (Spagna)
Pau Gasol (Spagna)
Nikola Vucevic (Montenegro)
All: Lionel Hollins
Ass: Brad Stevens

Ci sono giocatori che entrano sotto la pelle dei tifosi dei Celtics, non perché sono dei campioni straordinari o perché le loro magie sono universalmente riconosciute, ma perché danno ogni singola goccia di sudore per la maglia. A questa categoria faceva sicuramente parte Phil Pressey, play tascabile che ha passato due anni con noi. Uso il passato perché da qualche ora non fa più parte del nostro roster.

Ainge gli ha comunicato il taglio, visto che il suo contratto da quasi un milione non era garantito, confessando poi che per farlo è stato in seria diffcoltà.

Un grosso in bocca la lupo Phil ed a presto.

Si chiude la prima fase della summer league dei Celtics con una vittoria per 101 a 69 su Miami grazie anche ad una suntuosa prova di Marcus Thornton. Buone prestazioni anche di Fair ed Hunter, che hanno giocato alcuni frangenti della gara davvero molto bene.

Chiudiamo questa prima fase quindi con un 4-2 complessivo, con uno Smart molto dentro al progetto Celtics ed una batteria di rookie da rivedere più avanti. Ottime impressioni sono arrivate in particolar modo da Jordan Mickey, solido e concreto in ogni circostanza, davvero una bella scoperta.

Terry Rozier, il grande atteso tra i rookie, non ha deluso ma neppure lasciato capire troppo di sé. Sicuramente è un buon giocatore e con ampi margini di crescita, bisogna però capire come potrà coesistere con Marcus Smart, occupando di fatto lo stesso ruolo ed avendo una conformazione fisica molto simile.

La delusione, se possiamo definirla così, arriva da Young sul quale erano circolate molte voci e tutti si aspettavano tanto da lui. Complice una non perfetta forma fisica ed un infortunio, di Young ne abbiamo visto davvero poco in campo e le attese si spostano per altre uscite, magari lo vedremo scintillante proprio a Milano, in occasione di una delle partite di pre-season dei nostri ragazzi.