Torna alla Home Page

 News

Google ama Celtics.it
Titoli vinti
Maglie ritirate
Forum di Celtics.it Contattaci

News sui Boston Celtics in particolare e sull'NBA in generale

In questa sezione troverete diverse news che parlano di NBA ed in particolare di Boston Celtics. Le news sono divise in categorie in modo da permettere una rapida classificazione della notizia. A fianco della descrizione delle categorie in Legenda e Stats trovate il numero di post presenti nella specifica categoria. Cliccando sull'icona della categoria sia in Legenda e Stats che nel post filtrerete le categorie per l'argomento prescelto.


Legenda e Stats


Tutte
le news

Tot. 1868

Infortunio a Sullinger

Non si fa nemmeno in tempo a capire se i Celtics si siano rafforzati con le ultime trade, che subito arriva una bella tegola sulle nostre speranze di playoff. Infatti si apprende direttamente dalla voce di Stevens, che Jared Sullinger ha subito un infortunio da stress al quarto metatarso del piede sinistro.

Non vengono fornite altre informazioni se non che il ragazzo è considerato fuori a tempo indeterminato.




Torna a inizio pagina
Pubblicata da DeeP il 20.02.2015


Datome ai Celtics

Evidentemente in quell'afoso playoff di qualche estate fa, Ainge era rimasto colpito da Datome, tanto da portarselo a Boston insieme a Jerebko.

A fare la strada inversa Tayshaun Prince che torna sul luogo del delitto, Detroit, dove è di casa.




Torna a inizio pagina
Pubblicata da DeeP il 19.02.2015


Thomas ai Celtics

Evidentemente Ainge voleva un playmaker per i Celtics e tramontati Lawson e Dragic, ha ripiegato su Isaiah Thomas dei Suns.





Torna a inizio pagina
Pubblicata da DeeP il 19.02.2015


[2014/2015] Settimana #13

Tredicesima uscita per le nostre analisi, che comprende un periodo che va dal 30/01, giorno del nostro ritorno al Garden dopo la trasferta ad Ovest, fino al 11/02 giorno che sancisce la sospensione delle ostilità per la lunga pausa dell'ASG. Durante il periodo esaminato i nostri ragazzi hanno giocato 7 partite con un record di 4-3.

Bradley ha giocato bene nel periodo selezionato con oltre 15 di media ad uscita, 15.6 per essere precisi. Al tiro il suo 44.4% è una media molto buona, così come il 90.9% ai liberi. Quando Avery gira, lo fa in maniera energica ed i nostri traggono tanti vantaggi dal suo gioco, specie dall'abnegazione difensiva. Il nostro numero 0 è diventato importantissimo per i nostri equilibri e lui spesso risponde presente, come in questo periodo esaminato in cui non è mai sceso sotto i 10 punti segnati, per fare il più banale degli esempi.

Anche per Sullinger si è trattato di un buon periodo ad eccezione della prima partita contro Houston in cui sembrava molto stanco e contro Miami in cui ha sparacchiatto. Però nelle successive 5 Sully è stato sempre tra i migliori in campo con buone medie, per due volte sopra i 20 punti segnati e nell'ultima uscita, quella contro Atlanta, capace di mettere una doppia doppia da 17+15. Una sicurezza per noi.

Bass è stato semplicemente normale nel periodo selezionato. Partito sempre in quintetto, non ha segnato tantissimo, 10.6 punti di media, ma sopratutto non è stato molto incisivo a rimbalzo con "soli" 4.9 rimbalzi a serata. Siamo un po' sopra media è vero, ma da un titolare NBA oltretutto con la sua esperienza ci aspettiamo davvero molto di più viste anche le difficoltà nel nostro roster per la persistente assenza di Kelly Olynyk.

I numeri di Smart non sono mai troppo significativi, perché il nostro rookie è quel tipo di giocatore che sporca il foglio meno di quanto poi ci metta in campo. In una partita mediamente brutta come quella contro Atlanta, in cui ha messo solo 3 dei 12 tentativi dal campo, il ragazzo ha messo a segno un canestro molto importante prima della magia finale di Turner. Questo se non è segno di carattere non so cosa sia.

Turner il casinaro non ha giocato bene in questo periodo, specie in fase offensiva i suoi numeri sono in picchiata con 5.9 punti a sera, 26.3% dal campo e 6.7% (?!?) al tiro pesante. Non male, malissimo, anche perché Evan ha tanti minuti a disposizione e parte sempre in quintetto. Però in questo malessere generale, ha messo un canestro incredibile che ci ha dato la vittoria contro Atlanta, numero uno ad Est, e quindi speriamo che la prodezza sia un viatico per una sua rinascita.

Thornton è andato molto bene in uscita dalla panchina segnando col 42.0% dal campo e addirittura col 51.3% dalla linea da tree punti. I suoi 12.9 punti di media ne fanno uno dei più in forma ed infatti no stupisce che più di qualche squadra si è girata per guardarlo. La solidità e la prontezza con cui ha affrontato queste sette partite, testimoniano la bontà del giocatore ed il suo indubbio valore tecnico.

Il rendimento di Zeller è in ascesa ed infatti il nostro ragazzo sembra pronto a riguadagnarsi il posto di centro titolare. Segna, prende rimbalzi ed in alcune circostanze stoppa (3 contro Phila), per un giocatore che lentamente sta recuperando condizione dopo un periodo incerto. Non sarà mai un centro dominante, ma alla causa il nostro Tyler può dare molto.

Io sto con Crowder, qualunque cosa succeda. Quando vedo un giocatore dare tutto sul campo, come lui Bradley e Smart, io non posso che dire bene di un giocatore simile. Si impegna ed è efficace oltretutto, visto che i suoi numeri settimanali sono superiori alle medie stagionali. L'impressione su questo ragazzo è ottima, spero davvero possa essere parte del nostro futuro.

Prince ha giocato solo tre partite in questo frangente e oltretutto la sua permanenza con noi sembra agli sgoccioli. Ed è un peccato, perché l'ex Pistons dimostra davvero di essere un grande giocatore ed il collante perfetto per il nostro gioco. L'esperienza è un fattore importante e Prince ne ha da vendere. Però sembra aver deciso di andare altrove a tentare la fortuna, quindi non aggiungo altro e buona fortuna.

N.G. Pressey e Young hanno giocato molto poco e Wallace.... Mhhhh chi è Wallace?

Stevens piano piano sta cercando di trasmettere qualcosa ai suoi ragazzi. Ha tramesso un po' di voglia al gruppo, che ora non si arrende alla prima difficoltà. Certo in alcuni frangenti siamo un po' alle aste offensivamente, ma il nostro coach sta trovando comunque degli schemi di comportamento efficace. In difesa ha capito che quando vuole pressione deve mettere il trio dei "cagnacci" Bradley, Smart e Crowder, mentre in attacco deve semplificare di molto quando i nostri sono in carenza d'ossigeno.




Torna a inizio pagina
Pubblicata da Deep il 18.02.2015


Interesse in Goran?

Goran Dragic ha rotto con i Suns, dichiarando già da ora che non intende rinnovare con la squadra dell'Arizona e quindi che già da questa estate diventerà free agent. A questo punto Ryan McDonough, GM dei Suns ed ex collaboratore di Ainge ai Celtics, ha deciso di metterlo immediatamente sul mercato e cercare una trade vantaggiosa entro le 3:00PM di domani (le 21 da noi in Italia), momento in cui la deadline impedirà di scambiare giocatori tra i vari team.

Tra i più convinti interlucotori dei Suns, ci sono proprio i Celtics che possono offrere un buon numero di scelte per il giocatore, come riportato anche da Mark Stein.





Torna a inizio pagina
Pubblicata da DeeP il 18.02.2015


Ultime ore alla deadline

Mancano poche ore allo scoccare della deadline del 19 febbraio alle 3PM, che sancirà di fatto la fine della possibilità di scambiarsi giocatori fra le varie squadre, anche se poi resterà ancora qualche giorno per gli "svincolati", per dirla alla calciofila.

A Boston ci sono molti giocatori sotto osservazione sia per eventuali movimenti in entrata che per eventuali uscite. Del nostro roster i più chiacchierati sono in questo momento Prince e Thornton, entrambi con dei contratti non eattamente leggeri. Per l'ex Pistons si sta anche battendo con insistenza la pista del buy-out, vista la volontà del ragazzo di andare ad ingrossare le fila di una contender (chi ha detto San Antonio?).

Voci, un po' incontrollate a dire il vero, darebbero una squadra dell'ovest interessata a Gerald Wallace, ma non si capisce davvero il perché, quindi archiviamola come bufala.

Sul fronte degli arrivi invece si deve registrare il forte interesse di Ainge per Ty Lawson, playmaker di Denver, giocatore che può piacere o meno, ma che ha un indubbio talento. Sempre calda poi la pista che porta a Cousins, anche se non è chiaro perché i Kings dovrebbero privarsene.

Insomma in queste ore il telefono di Ainge sarà rovente, vediamo un po' se si concretizzerà qualcosa di importante.




Torna a inizio pagina
Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 18.02.2015


[2014/2015] Settimana #12

Dodicesima settimana del nostro borsino, che in realtà è molto più allungato temporalmente per abbracciare tutto il viaggio ad Ovest, quindi comprende un periodo che va dal 19/01 al 28/01. In questo intervallo i nostri ragazzi hanno fatto il loro lavoro con un discreto 3-3.

Bradley ha giocato piuttosto bene, riuscendo a tenere praticamente le stesse le stesse medie annuali per punti (-0.2), tirando il 38.7% da tre punti, qui invece meglio del 35.2% annuale. Oltre a questa snocciolata di numeri, Avery ha griffato la vittoria contro Denver con giocate decisive nei minuti finali, compreso un canestro della vittoria non esattamente sulla sirena, ma ugualmente decisivo. Che dire ottime prove e speriamo che continui su queste vette di eccellenza.

Sullinger è andato benissimo in questo periodo avendo delle medie sontuose con 16.5 ad uscita e 8.5 rimbalzi a serata. A Golden State la sua partita dal più alto punteggio individuale con 26 punti e 9 rimbalzi. Sully è salito di colpo dopo un periodo di appannamento a metà dicembre. Ora Jared è tornato ad essere non solo un fattore, ma anche un punto di riferimento per i compagni ed in grado di prendersi responsabilità da vero leader.

Bass durante il viaggio a Ovest ha scalzato Zeller nel quintetto partendo titolare in 5 occasioni su 6, escluso di fatto solo coi Clippers dal cinque titolare. Di conseguenza i suoi numeri sono cambiati completamente con incrementi anche significativi. I suoi 12.2 punti e 7.2 rimbalzi in 28.4 minuti  di media, sono tutti molto sopra le medie stagionali. Non ne avevo nessun dubbio, Brandon è una sicurezza e se viene utilizzato con continuità risponde sempre presente.

Smart è uno di quei giocatori che non ha un impatto mostruoso sui  numeri, ma è uno straordinario interprete del gioco. Nelle cinque partite giocate, ha tenuto delle medie costanti rispetto alle sue stagionali, con una notevole differenza su un aspetto: la percentuale del tiro da tre punti. Marcus ha tenuto il 52.6% durante tutto il viaggio, che non è solo un ottimo dato, ma rientra nella sfera dell'eccellenza assoluta. La crescita di questo ragazzo sembra inarrestabile e secondo me la presa di questo giocatore del draft al numero 6 è stata davvero una grande mossa.

Turner è davvero uno strano giocatore, che riesce a mettere delle prestazioni assolute, come nella vittoria contro Portland, ma che non riesce a farsi amare troppo per il suo atteggiamento in campo. Assurdo per un ragazzo dotato del suo talento non riesca a restare all'interno di un team in maniera organica e costruttiva. I suoi 11.3 a sera col 50.0% al tiro dal campo sono un bel dato non c'è dubbio, ma questi numeri Evan li ottiene giocando per gli affari suoi e questo, specie in una squadra in cerca anima ed identità, è un disastro.

Thornton non ha avuto grosse punte nel rendimento, ma è rimasto piuttosto costante, ed è quello che un buon panchinaro deve fare. I suoi 9.5 punti di media col 33.3% da tre punti, sono dei numeri di rispetto e che il nostro microwave porta sempre in dote. Io lo trovo un ottimo giocatore di complemento e spero davvero possa restare con noi a lungo.

Zeller ha perso il quintetto in questo periodo in favore di Bass, ma i suoi numeri sono stati discreti con 10.0 punti, 6.3 rimbalzi e il 53.1% dal campo a sera. Allora perché è stabile? Perché il suo atteggiamento e per la scarsa protezione del nostro ferro sono stati un grosso problema. In un centro questi comportamenti sono fondamentali ed è questo che ha fatto propendere Stevens a farlo accomodare in panchina per recuperare un po' di motivazioni.

Crowder ha avuto un crollo nel suo rendimento, dovuto principalmente ai minuti giocati. Jay non ha avuto problemi particolari, se non nella scarsa pericolosità offensiva. Quando il ragazzo però si impegna in difesa è un'ira di Dio. Che sia in crisi in questo periodo è innegabile però, ma essendo un guerriero risorgerà nell'unica maniera che conosce, lottando.

Prince si è unito al team in questo viaggio a Ovest ed è stata una bella sorpresa. Difesa, canestri importanti e tanta leadership, sono cose che non si comprano al mercato a kg. Grandi prestazioni balistiche al tiro, chiude questo viaggio col 61.8% dal campo, ed è questo il miglior viatico possibile per una squadra che ha dei limiti offensivi evidenti. Come per Thornton io un pensiero a lui per l'off-season lo farei.

N.G. Troppo pochi i muniti per Pressey, Wallace e Young per essere giudicati.

Stevens con me quest'anno ha vita dura. Non riesco a scusarlo per un aspetto: l'anima di questa squadra. I nostri sono spesso passivi e con un atteggiamento di sufficienza, che non è giustificabile nel nostro team, fatto da giovani e smaniosi di affermazione. Non vedo i progressi della squadra nel gioco, tutto sembra frutto di improvvisazioni individuali. Le settimane passano e non vedo nulla della mano di questo coach, sbaglierò io, ma la penso così.




Torna a inizio pagina
Pubblicata da DeeP il 04.02.2015


Kelly e la sua caviglia

Infortunatosi giovedì scorso nella partita contro Portland, galeotto fu il piede di Thomas Robinson sul quale il nostro #41 si è girato la cavaglia, purtroppo per Kelly l'assenza sarà piuttosto lunga e sempre più insistentemente si parla di un suo rientro dopo la pausa dell'ASG.

Kelly Olynyk's MRI this weekend showed a few torn ligaments "typical" of a badly sprained ankle, head coach Brad Stevens said Sunday. "Nothing broken," Stevens said at Oracle Arena about an hour before tip-off with the Golden State Warriors. "Out for a couple weeks, at least."




Torna a inizio pagina
Pubblicata da DeeP il 28.01.2015


Domani la firma di Andre Dawkins

Domani i Celtics firmeranno il ventitrenne ex-Duke Andre Dawkins che quest'anno aveva iniziato la stagione con i Miami Heat ed era stato tagliato da qualche giorno.





Torna a inizio pagina
Pubblicata da DeeP il 21.01.2015


[2014/2015] Settimana #11

Anche questa settimana, puntuale come le tasse, arriva il borsino alla sua undicesima edizione. Nella settimana presa in esame, che va dal 12/01 al 18/01 i nostri ragazzi hanno avuto un record di 1-2.

Bradley ha giocato una settimana interlocutoria, segnando poco e incidendo ancora meno. I suoi 11.3 punti di media sono al di sotto della media stagionale, ma in generale non mi è piaciuto nell'interpretazione della partita non risultando mai incisivo.

Sullinger è stato sembra ombra di dubbio il migliore nella settimana e di gran lunga oltretutto. Ha tenuto delle medie notevoli con ben 20.3 punti a partita e 9.0 rimbalzi, entrambi valori al di sopra delle medie stagionali. Sully è stato davvero incisivo e non per niente la sua migliore prestazione è coincisa con la nostra unica vittoria settimanale. Volenti o nolenti siamo nelle sue mani.

Olynyk è come sempre o quasi vittima di alti e bassi. Passa da partite immonde in cui letteralmente non può stare in campo come quella con New Orleans, ad altre in cui incide in maniera assoluta dando il suo onesto contributo. Kelly deve porsi alcuni obiettivi, come quello della continuità individuale e dell'eliminazione di alcuni errori difensivi fin troppo evidenti.

Bass è o forse dovrei dire era, l'uomo con la valigia. Sembrava destinato a partire ed invece sono partiti altri, quasi tutti i suoi vecchi compagni e lui è ancora con noi a combattere. Inutile continuare a dirlo, ma Brandon è sempre tra i più costanti e migliori, se gli si danno minuti lui risponde in maniera positiva. Viva Bass, ce ne fossero come lui.

Smart ha giocato una settimana normale fatta di tanta gavetta ed apprendimento. I minuti del nostro rookie sono in netto aumento ed i 28.0 di media contro i 21.7,  ne sono testimonianza diretta. Molto bene per il nostro ragazzo che deve giocare e capire in che difficile mondo sia arrivato. L'esperienza è una cosa impagabile e non si compra al mercato, bisogna giocare ed anche tanto per accumularla. Aspettiamo la super prestazione per farlo mettere sulla mappa NBA.

Turner il casinaro è il nostro playmaker titolare, ed alzi la mano chi lo avrebbe predetto. Nessuno, anche perché ad inizio stagione c'era un certo Rondo nel ruolo. Nella settimana Evan è andato benino in due partite due partite e malino in un'altra. Però apprezzo il suo tentativo di mettersi a disposizione della squadra ed i 6.3 assists uniti ai 5.6 rimbalzi a sera sono un segno della sua dedizione.

Thornton è tornato dall'infortunio ed inizia a dare il suo contributo. Ha segnato 10.3 punti di media con un discreto 40.9% dal campo. Insomma è sempre meglio avere un giocatore come Marcus in uscita dalla panchina, in grado di darti punti in maniera continuativa ed immediata. Non per niente si è vociferato di un interessamento di alcune squadre per lui, purtroppo non per il suo contrattone.

Zeller è ancora in fase calante ed ha fatto contro NOP una delle peggiori partite dell'anno. Però l'ultima uscita, potrebbe aver sancito la sua piccola rinascita e le risposte arriveranno di sicuro nel viaggio ad Ovest dove dovrà vedersela con autentiche portaerei.

Pressey ha giocato solo due delle tre partite e non c'è che dire, è andato mediamente bene. Il suo 75.0% dal campo con 7.5 punti di media e 2.5 assists, il tutto in 13 minuti di media lo fanno sicuramente stazionare in terreno positivo. Poi oltre ai numeri c'è l'impressione generale: Phil entra sempre con la voglia di spaccare la partita e ci prova sempre e comunque, mettendoci tanta energia.

Crowder è una lieta e piacevole sorpresa dello scambio con Dallas. Ha giocato la migliore partita offensiva dell'anno contro NO, partita vinta, con ben 22 punti segnati. Jae non si tira mai indietro ed è sempre uno di quelli che ci mette fisico e testa nella metà campo difensiva, non così facile da trovare tanto spirito di sacrificio.

NG: Wallace e Young hanno giocato pochissimo e non sono giudicabili, così come i nuovi arrivati.

Stevens non posso ancora giudicarlo perché aspetto qualche settimana per vedere se riesce a dare una parvenza di squadra al gruppo appena costruito. Troppe partenza e troppi arrivi per un giudizio sereno su lui ed il suo staff.




Torna a inizio pagina
Pubblicata da DeeP il 19.01.2015




Vai alla pagina Inizio -1 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 +1 Fine
Celtics.it
Home Page  |  News  |  Calendario  |  Statistiche  |  Approfondimenti  |  Dentro i Celtics  |  MyRoster  |  Info  |  Utility  |  Privacy policy  |  Cookie  |  Forum