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News sui Boston Celtics in particolare e sull'NBA in generale

In questa sezione troverete diverse news che parlano di NBA ed in particolare di Boston Celtics. Le news sono divise in categorie in modo da permettere una rapida classificazione della notizia. A fianco della descrizione delle categorie in Legenda e Stats trovate il numero di post presenti nella specifica categoria. Cliccando sull'icona della categoria sia in Legenda e Stats che nel post filtrerete le categorie per l'argomento prescelto.


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Tot. 1872

Jared fa autocritica

Il recente infortunio al piede che ha messo fuori gioco Sullinger per il resto della stagione ha secondo lo stesso giocatore un solo responsabile: Jared Sullinger.

Infatti il giocatore ha fatto il mea culpa per una condizione fisica approssimativa e che porta inevitabilmente a questo tipo di problemi. Sullinger si è ripromesso di lavorare duro per tornare in forma smagliante in un prossimo futuro, dicendosi stanco di guardarsi allo specchio e vedersi così [grasso].

I propositi sono buoni, vediamo se riuscirà a mantenerli.




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Pubblicata da DeeP il 27.02.2015


Sulliger out for season

Purtroppo gli esami hanno evidenziato una frattura da stress al quarto metatarso del piede sinitro e questo vuol dire stagione finita per lui. Un vero peccato, perché oltre ad essere uno dei migliori del nostro roster, c'era molta curiosità nel vedere come si sarebbe amalgamato con i nuovi arrivati ed in particolare con Thomas.

Non è la prima volta che Sully non finisce la stagione purtroppo, era già successo ne 2012/2013 per un problema alla schiena, mentre lo scorso anno ha saltato solo 8 partite.

Jared stava viaggiando a 14.4 punti (massimo in carriera), 8.1 rimbalzi (massimo in carriera eguagliato ) e a 2.4 assist (anche qui massimo in carriera) in 28.7 minuti in campo lascia un bel vuoto nelle nostre rotazioni, dove già dalla partita coi Kings si è infilato Randolph, al debutto stagionale.




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Pubblicata da DeeP il 22.02.2015


Infortunio a Sullinger

Non si fa nemmeno in tempo a capire se i Celtics si siano rafforzati con le ultime trade, che subito arriva una bella tegola sulle nostre speranze di playoff. Infatti si apprende direttamente dalla voce di Stevens, che Jared Sullinger ha subito un infortunio da stress al quarto metatarso del piede sinistro.

Non vengono fornite altre informazioni se non che il ragazzo è considerato fuori a tempo indeterminato.




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Pubblicata da DeeP il 20.02.2015


Datome ai Celtics

Evidentemente in quell'afoso playoff di qualche estate fa, Ainge era rimasto colpito da Datome, tanto da portarselo a Boston insieme a Jerebko.

A fare la strada inversa Tayshaun Prince che torna sul luogo del delitto, Detroit, dove è di casa.




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Pubblicata da DeeP il 19.02.2015


Thomas ai Celtics

Evidentemente Ainge voleva un playmaker per i Celtics e tramontati Lawson e Dragic, ha ripiegato su Isaiah Thomas dei Suns.





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Pubblicata da DeeP il 19.02.2015


[2014/2015] Settimana #13

Tredicesima uscita per le nostre analisi, che comprende un periodo che va dal 30/01, giorno del nostro ritorno al Garden dopo la trasferta ad Ovest, fino al 11/02 giorno che sancisce la sospensione delle ostilità per la lunga pausa dell'ASG. Durante il periodo esaminato i nostri ragazzi hanno giocato 7 partite con un record di 4-3.

Bradley ha giocato bene nel periodo selezionato con oltre 15 di media ad uscita, 15.6 per essere precisi. Al tiro il suo 44.4% è una media molto buona, così come il 90.9% ai liberi. Quando Avery gira, lo fa in maniera energica ed i nostri traggono tanti vantaggi dal suo gioco, specie dall'abnegazione difensiva. Il nostro numero 0 è diventato importantissimo per i nostri equilibri e lui spesso risponde presente, come in questo periodo esaminato in cui non è mai sceso sotto i 10 punti segnati, per fare il più banale degli esempi.

Anche per Sullinger si è trattato di un buon periodo ad eccezione della prima partita contro Houston in cui sembrava molto stanco e contro Miami in cui ha sparacchiatto. Però nelle successive 5 Sully è stato sempre tra i migliori in campo con buone medie, per due volte sopra i 20 punti segnati e nell'ultima uscita, quella contro Atlanta, capace di mettere una doppia doppia da 17+15. Una sicurezza per noi.

Bass è stato semplicemente normale nel periodo selezionato. Partito sempre in quintetto, non ha segnato tantissimo, 10.6 punti di media, ma sopratutto non è stato molto incisivo a rimbalzo con "soli" 4.9 rimbalzi a serata. Siamo un po' sopra media è vero, ma da un titolare NBA oltretutto con la sua esperienza ci aspettiamo davvero molto di più viste anche le difficoltà nel nostro roster per la persistente assenza di Kelly Olynyk.

I numeri di Smart non sono mai troppo significativi, perché il nostro rookie è quel tipo di giocatore che sporca il foglio meno di quanto poi ci metta in campo. In una partita mediamente brutta come quella contro Atlanta, in cui ha messo solo 3 dei 12 tentativi dal campo, il ragazzo ha messo a segno un canestro molto importante prima della magia finale di Turner. Questo se non è segno di carattere non so cosa sia.

Turner il casinaro non ha giocato bene in questo periodo, specie in fase offensiva i suoi numeri sono in picchiata con 5.9 punti a sera, 26.3% dal campo e 6.7% (?!?) al tiro pesante. Non male, malissimo, anche perché Evan ha tanti minuti a disposizione e parte sempre in quintetto. Però in questo malessere generale, ha messo un canestro incredibile che ci ha dato la vittoria contro Atlanta, numero uno ad Est, e quindi speriamo che la prodezza sia un viatico per una sua rinascita.

Thornton è andato molto bene in uscita dalla panchina segnando col 42.0% dal campo e addirittura col 51.3% dalla linea da tree punti. I suoi 12.9 punti di media ne fanno uno dei più in forma ed infatti no stupisce che più di qualche squadra si è girata per guardarlo. La solidità e la prontezza con cui ha affrontato queste sette partite, testimoniano la bontà del giocatore ed il suo indubbio valore tecnico.

Il rendimento di Zeller è in ascesa ed infatti il nostro ragazzo sembra pronto a riguadagnarsi il posto di centro titolare. Segna, prende rimbalzi ed in alcune circostanze stoppa (3 contro Phila), per un giocatore che lentamente sta recuperando condizione dopo un periodo incerto. Non sarà mai un centro dominante, ma alla causa il nostro Tyler può dare molto.

Io sto con Crowder, qualunque cosa succeda. Quando vedo un giocatore dare tutto sul campo, come lui Bradley e Smart, io non posso che dire bene di un giocatore simile. Si impegna ed è efficace oltretutto, visto che i suoi numeri settimanali sono superiori alle medie stagionali. L'impressione su questo ragazzo è ottima, spero davvero possa essere parte del nostro futuro.

Prince ha giocato solo tre partite in questo frangente e oltretutto la sua permanenza con noi sembra agli sgoccioli. Ed è un peccato, perché l'ex Pistons dimostra davvero di essere un grande giocatore ed il collante perfetto per il nostro gioco. L'esperienza è un fattore importante e Prince ne ha da vendere. Però sembra aver deciso di andare altrove a tentare la fortuna, quindi non aggiungo altro e buona fortuna.

N.G. Pressey e Young hanno giocato molto poco e Wallace.... Mhhhh chi è Wallace?

Stevens piano piano sta cercando di trasmettere qualcosa ai suoi ragazzi. Ha tramesso un po' di voglia al gruppo, che ora non si arrende alla prima difficoltà. Certo in alcuni frangenti siamo un po' alle aste offensivamente, ma il nostro coach sta trovando comunque degli schemi di comportamento efficace. In difesa ha capito che quando vuole pressione deve mettere il trio dei "cagnacci" Bradley, Smart e Crowder, mentre in attacco deve semplificare di molto quando i nostri sono in carenza d'ossigeno.




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Pubblicata da Deep il 18.02.2015


Interesse in Goran?

Goran Dragic ha rotto con i Suns, dichiarando già da ora che non intende rinnovare con la squadra dell'Arizona e quindi che già da questa estate diventerà free agent. A questo punto Ryan McDonough, GM dei Suns ed ex collaboratore di Ainge ai Celtics, ha deciso di metterlo immediatamente sul mercato e cercare una trade vantaggiosa entro le 3:00PM di domani (le 21 da noi in Italia), momento in cui la deadline impedirà di scambiare giocatori tra i vari team.

Tra i più convinti interlucotori dei Suns, ci sono proprio i Celtics che possono offrere un buon numero di scelte per il giocatore, come riportato anche da Mark Stein.





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Pubblicata da DeeP il 18.02.2015


Ultime ore alla deadline

Mancano poche ore allo scoccare della deadline del 19 febbraio alle 3PM, che sancirà di fatto la fine della possibilità di scambiarsi giocatori fra le varie squadre, anche se poi resterà ancora qualche giorno per gli "svincolati", per dirla alla calciofila.

A Boston ci sono molti giocatori sotto osservazione sia per eventuali movimenti in entrata che per eventuali uscite. Del nostro roster i più chiacchierati sono in questo momento Prince e Thornton, entrambi con dei contratti non eattamente leggeri. Per l'ex Pistons si sta anche battendo con insistenza la pista del buy-out, vista la volontà del ragazzo di andare ad ingrossare le fila di una contender (chi ha detto San Antonio?).

Voci, un po' incontrollate a dire il vero, darebbero una squadra dell'ovest interessata a Gerald Wallace, ma non si capisce davvero il perché, quindi archiviamola come bufala.

Sul fronte degli arrivi invece si deve registrare il forte interesse di Ainge per Ty Lawson, playmaker di Denver, giocatore che può piacere o meno, ma che ha un indubbio talento. Sempre calda poi la pista che porta a Cousins, anche se non è chiaro perché i Kings dovrebbero privarsene.

Insomma in queste ore il telefono di Ainge sarà rovente, vediamo un po' se si concretizzerà qualcosa di importante.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 18.02.2015


[2014/2015] Settimana #12

Dodicesima settimana del nostro borsino, che in realtà è molto più allungato temporalmente per abbracciare tutto il viaggio ad Ovest, quindi comprende un periodo che va dal 19/01 al 28/01. In questo intervallo i nostri ragazzi hanno fatto il loro lavoro con un discreto 3-3.

Bradley ha giocato piuttosto bene, riuscendo a tenere praticamente le stesse le stesse medie annuali per punti (-0.2), tirando il 38.7% da tre punti, qui invece meglio del 35.2% annuale. Oltre a questa snocciolata di numeri, Avery ha griffato la vittoria contro Denver con giocate decisive nei minuti finali, compreso un canestro della vittoria non esattamente sulla sirena, ma ugualmente decisivo. Che dire ottime prove e speriamo che continui su queste vette di eccellenza.

Sullinger è andato benissimo in questo periodo avendo delle medie sontuose con 16.5 ad uscita e 8.5 rimbalzi a serata. A Golden State la sua partita dal più alto punteggio individuale con 26 punti e 9 rimbalzi. Sully è salito di colpo dopo un periodo di appannamento a metà dicembre. Ora Jared è tornato ad essere non solo un fattore, ma anche un punto di riferimento per i compagni ed in grado di prendersi responsabilità da vero leader.

Bass durante il viaggio a Ovest ha scalzato Zeller nel quintetto partendo titolare in 5 occasioni su 6, escluso di fatto solo coi Clippers dal cinque titolare. Di conseguenza i suoi numeri sono cambiati completamente con incrementi anche significativi. I suoi 12.2 punti e 7.2 rimbalzi in 28.4 minuti  di media, sono tutti molto sopra le medie stagionali. Non ne avevo nessun dubbio, Brandon è una sicurezza e se viene utilizzato con continuità risponde sempre presente.

Smart è uno di quei giocatori che non ha un impatto mostruoso sui  numeri, ma è uno straordinario interprete del gioco. Nelle cinque partite giocate, ha tenuto delle medie costanti rispetto alle sue stagionali, con una notevole differenza su un aspetto: la percentuale del tiro da tre punti. Marcus ha tenuto il 52.6% durante tutto il viaggio, che non è solo un ottimo dato, ma rientra nella sfera dell'eccellenza assoluta. La crescita di questo ragazzo sembra inarrestabile e secondo me la presa di questo giocatore del draft al numero 6 è stata davvero una grande mossa.

Turner è davvero uno strano giocatore, che riesce a mettere delle prestazioni assolute, come nella vittoria contro Portland, ma che non riesce a farsi amare troppo per il suo atteggiamento in campo. Assurdo per un ragazzo dotato del suo talento non riesca a restare all'interno di un team in maniera organica e costruttiva. I suoi 11.3 a sera col 50.0% al tiro dal campo sono un bel dato non c'è dubbio, ma questi numeri Evan li ottiene giocando per gli affari suoi e questo, specie in una squadra in cerca anima ed identità, è un disastro.

Thornton non ha avuto grosse punte nel rendimento, ma è rimasto piuttosto costante, ed è quello che un buon panchinaro deve fare. I suoi 9.5 punti di media col 33.3% da tre punti, sono dei numeri di rispetto e che il nostro microwave porta sempre in dote. Io lo trovo un ottimo giocatore di complemento e spero davvero possa restare con noi a lungo.

Zeller ha perso il quintetto in questo periodo in favore di Bass, ma i suoi numeri sono stati discreti con 10.0 punti, 6.3 rimbalzi e il 53.1% dal campo a sera. Allora perché è stabile? Perché il suo atteggiamento e per la scarsa protezione del nostro ferro sono stati un grosso problema. In un centro questi comportamenti sono fondamentali ed è questo che ha fatto propendere Stevens a farlo accomodare in panchina per recuperare un po' di motivazioni.

Crowder ha avuto un crollo nel suo rendimento, dovuto principalmente ai minuti giocati. Jay non ha avuto problemi particolari, se non nella scarsa pericolosità offensiva. Quando il ragazzo però si impegna in difesa è un'ira di Dio. Che sia in crisi in questo periodo è innegabile però, ma essendo un guerriero risorgerà nell'unica maniera che conosce, lottando.

Prince si è unito al team in questo viaggio a Ovest ed è stata una bella sorpresa. Difesa, canestri importanti e tanta leadership, sono cose che non si comprano al mercato a kg. Grandi prestazioni balistiche al tiro, chiude questo viaggio col 61.8% dal campo, ed è questo il miglior viatico possibile per una squadra che ha dei limiti offensivi evidenti. Come per Thornton io un pensiero a lui per l'off-season lo farei.

N.G. Troppo pochi i muniti per Pressey, Wallace e Young per essere giudicati.

Stevens con me quest'anno ha vita dura. Non riesco a scusarlo per un aspetto: l'anima di questa squadra. I nostri sono spesso passivi e con un atteggiamento di sufficienza, che non è giustificabile nel nostro team, fatto da giovani e smaniosi di affermazione. Non vedo i progressi della squadra nel gioco, tutto sembra frutto di improvvisazioni individuali. Le settimane passano e non vedo nulla della mano di questo coach, sbaglierò io, ma la penso così.




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Pubblicata da DeeP il 04.02.2015


Kelly e la sua caviglia

Infortunatosi giovedì scorso nella partita contro Portland, galeotto fu il piede di Thomas Robinson sul quale il nostro #41 si è girato la cavaglia, purtroppo per Kelly l'assenza sarà piuttosto lunga e sempre più insistentemente si parla di un suo rientro dopo la pausa dell'ASG.

Kelly Olynyk's MRI this weekend showed a few torn ligaments "typical" of a badly sprained ankle, head coach Brad Stevens said Sunday. "Nothing broken," Stevens said at Oracle Arena about an hour before tip-off with the Golden State Warriors. "Out for a couple weeks, at least."




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Pubblicata da DeeP il 28.01.2015




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