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News sui Boston Celtics in particolare e sull'NBA in generale

In questa sezione troverete diverse news che parlano di NBA ed in particolare di Boston Celtics. Le news sono divise in categorie in modo da permettere una rapida classificazione della notizia. A fianco della descrizione delle categorie in Legenda e Stats trovate il numero di post presenti nella specifica categoria. Cliccando sull'icona della categoria sia in Legenda e Stats che nel post filtrerete le categorie per l'argomento prescelto.


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Tot. 1872

Ainge dice no ai Nets

Il nostro GM Danny Ange, anzi più correttamente il nostro Presidents of Basketball Operations, ha recentemente detto NO ai Nets che gli avevano chiesto di parlare con il nostro coach Glen DOC Rivers per rpoporgli il posto di allenatore rimasto vagante dopo l'eliminazione subita ad opera di Chicago.

Facciamo una piccola, ma doverosa, precisazione. Nella NBA quando un componente "non giocante"  (allenatori, vice, assistenti, dirigenti, componenti dello staff medicoi, ecc...) dell'organizzazione è sotto contatto, per essere avvicinato da un'altra organizzazione sportiva deve avere il consenso per farlo, altrimenti la lega punirebbe in maniera anche molto pesante che trasgredisce queste direttive, con multe, perdite di scelte, etc...

In questa occasione quindi Ainge negando il permesso di parlare con Rivers, che ha ancora tre anni di contratto a 21 milioni di dollari, rimarca ancora una volta quanto il nostro coach sia importante.

Curiosamente questo diniego non è garanzia di un ritorno di Rivers al 100% come capo allenatore il prossimo anno. Ancora insistono dei dubbi sul suo ritorno, quantificate in un recente articolo da Steve Bulpett con un 90-10 tra le opzioni di un ritorno-ed un abbandono.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 25.05.2013


Celtics verso l'alto?

Non mi riferisco alla volontà dei Celtics di viaggiare oltre le nuvole, ma di voler scalare le posizioni al draft del 2013. Infatti la nostra dirigenza ha individuato due possibili obiettivi, molto diversi, ma di sicuro impatto: Victor Oladipo ed Kelly Olynyk.

Il primo è una SG/SF con un talento atletico impressionante, che vola in contropiede ed ha anche attitudini difensive non da sottovalutare, ma non un tiro che si possa definire affidabile. Il secondo è un sette piedi non particolarmente atletico, ma con un IQ cestistico già ben sviluppato, con la possibilità di essere fin da subito prolifico in fase offensiva, dove sa anche portare molto bene i blocchi, cosa sempre molto apprezzata al piano di sopra.

Il problema è che i due sono da TOP10 o giù di lì ed i Celtics hanno solo la chiamata 16. Però, è notizia di ieri,  Dallas per liberare spazio salariale utile per fare la corsa ad Howard, starebbe cercando acquirenti per la loro scelta numero 13 ed Ainge ha subito mostrato interesse. L'obiettivo, mal celato, è quello di impacchettare la 13 e la 16 aggiungendo magari un giocatore dal contratto basso, per scalare tanto le posizioni al draft e magari portarsi in zona TOP5.

Visto che manca poco più di un mese al draft, le consultazioni sono iniziate e noi stiamo alla finestra a guardare cosa ne sarà dei nostri destini.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 23.05.2013


Un nuovo fan?

I Celtics hanno un nuovo fan? Certo che quello a cui ha consegnato la maglia uno di nostri soci di minoranza James Pallotta (che noi ben conosciamo in Italia in quanto preseidente della AS Roma) ha davvero delle conoscenze molto altolocate che potrebbero venirci utili per debellare un po' della sfiga che in questi anni ha perseguitato i nostri giocatori. Ovviamente parliamo di Papa Francesco.

pope.celtics




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 23.05.2013


Rivers torna

Il nostro GM Danny Ainge ha dichiarato alla stampa ed ai tifosi che Glen DOC Rivers sarà nuovamente il coach dei Celtics la prossima stagione. Tante le voci che si erano inseguite in questi giorni, con i possibili addii di Pierce e Garnett che avrebbero aperto la possibilità di cambiare anche la conduzione tecnica della squadra.

Ed invece nope, Rivers resta ben saldo in sella ai Celtics anche per il buonissimo rapporto tra lui e Rondo, ora come mai padrone della franchigia. La scelta della dirigenza è davvero di buon senso, perché Doc è uno dei migliori allenatori in circolazione, c'è poco da dire su questo.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 17.05.2013


Quintetti difensivi

Come sapete ormai bene ai premi stagionali, agli all star game ed affini, noi di Celtics.it siamo tutti un po' allergici e non ci piacciono per nulla. Però quando viene coinvolto un nostro giocatore non possiamo almeno riportare la notizia.

Infatti Avery Bradley è stato inserito nel secondo quintetto difensivo NBA, per quanto valga questa premiazione. Chiarisco subito, non per il valore di Avery che è sicuramente al top della lega, ma perché non si capiscono i termini di valutazione, come sempre del resto. Io mi chiedo Paul che ci faccia nel primo quintetto e cosa abbia nella fase difensiva più del nostro numero 0. Mah...

Schermata del 2013-05-13 21:27:16




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 13.05.2013


Ryan McDonough lascia i Celtics

L'assistente GM di Danny Ainge lascia i Boston Celtics ed a soli 33 anni diventa GM dei Suns. Ryan McDonough che magari non tutti conoscono, è stato invece una figura davvero chiave dei Celtics delle ultime stagioni.

Arrivato giovanissimo ai Celtics come assistente ai video, ha scalato posizioni di prestigio negli uffici dei Celtics fino a diventare il primo assistente di Ainge. Profondo conoscitore della sottile arte del draft, il giovane dirigente ha diversi meriti nelle scelte dei giocatori. Nel draft del 2010 convinse gli altri a puntare con la 19 su Bradley, mentre nel 2006 fu uno dei maggiori fautori dell'arrivo di Rondo in biancoverde, guarda un po' proprio scippandolo ai Suns. Davis e Sullinger altre intuizioni riconducibili a Ryan.

Personalmente non sapevo che le scelte citate erano state pilotate dall'assistente di Ainge, che a questo punto deve trovare un altro bravo aiutante almeno di pari valore, anche se non sarà per nulla facile.

Buona fortuna Ryan e speriamo sia solo un arrivederci..




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 07.05.2013


Campioni




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Pubblicata da Deep il 04.05.2013


Onore al vincitore del nostro FantaNBA

Dopo due anni di dominio quasi incontrastato (?!?) di Giancleto, ora Antonio in arte Bravehearth34 ha conquistato la vittoria dopo una stagione esaltante in cui non ha mai palesato grosse difficoltà. Merito di una pianificazione attenta o di semplice fortuna? Chiediamolo direttamente a lui con questa mini intervista..

D1. Prima di tutto complimenti per la tua meritatissima vittoria, vuoi raccontarci qualcosa su di te?
R1. Rimanendo in ambito sportivo ovviamente sono un tifoso sfegatato dei Celtics, il mio giocatore preferito è Paul Pierce che mi ha praticamente stregato dal primo momento che l'ho visto in maglia biancoverde. Seguo anche il calcio e sono un tifoso della Fiorentina, però tranquilli ho sempre pensato che il viola e il giallo siano due colori che non stanno bene vicino :D

D2. Quando hai capito che sarebbe arrivato il trionfo finale?
R2.  Ho capito di avere le finals in pugno solo alla fine, credevo che i vari acciacchi dei miei giocatori chiave avrebbero potuto privarmi della vittoria finale e sinceramente, senza nulla togliere al mio avversario che ha messo su una grande squadra, sarebbe stata una vera beffa dopo l'intero campionato passato praticamente sempre al comando.

D3. Quale tra i tuoi avversari ti ha dato più filo da torcere, insomma qual'è stato il tuo derby?
R3. La serie con FC Internazionale Celtics è stata sicuramente la più dura tra quelle che ho affrontato, qualche infortunio da entrambe le parti ha reso spesso le partite incerte e la squadra del mio avversario era davvero temibile, anzi ne approfitto per fare i complimenti a rajonzack per la squadra messa su.

D4. Quando si giocano i fantaqualcosa, ci si affeziona a giocatori che non sempre coincidono con il tuo tifo reale, come per me è Jeremy Lin. A chi ti sei affezionato quest'anno?
R4. Di solito scelgo giocatori per cui nutro già una certa simpatia, anche se può essere controproducente per il gioco. Però sicuramente ci si "lega" particolarmente a determinati giocatori durante il campionato, per me è stato cosi con Terence Ross, non è stato molto importante per l'economia della squadra, ma come mascotte ha avuto un ruolo decisivo :)

D5. Una curiosità, vuoi spiegarci il nome della tua squadra, che ricordo è Pigs on the wings?
R5. Il nome della squadra viene da una canzone dei Pink Floyd, che si chiama proprio Pigs on the Wing, dell'album Animals. É una canzone d'amore che contiene una stupenda metafora della società, non c'entra nulla con il basket o il gioco, è quindi un semplice "tributo" ad uno dei miei gruppi preferiti. Un consiglio: ascoltate i Pink Floyd ;)

D6. Propositi per la nuova stagione? Il campione difende il titolo e lo rivince come prima di te ha fatto Giancleto?
R6. Ho intenzione di aprire un ciclo in stile Bill Russell !!! Scherzi a parte  vincere per due volte di fila, in un gioco come questo dove il fattore fortuna è determinante, è davvero difficile. Giancleto ci è riuscito soprattutto grazie alla sua abilità nelle trade e nel gestire la squadra, io quest'anno non ho dovuto fare nessun aggiustamento perché ho praticamente azzeccato tutto al draft ma è una cosa che non può succedere sempre, quindi per tentare il repeat dovrò quasi sicuramente osare in chiave trade. Ovviamente punterò almeno a giocarmi ancora le finals.

D7. Ringraziandoti e salutandoti ti lascio uno spazio bianco, dicci quello che vuoi.
R7. Mi sento di ringraziare tutti i partecipanti che hanno reso questo gioco un passatempo divertente e in un clima davvero familiare, inoltre ringrazio gli organizzatori che ci hanno permesso di divertirci insieme gestendo in maniera perfetta la lega. Non vedo l'ora che inizi il prossimo draft :) Sempre forza Celtics !!!




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Pubblicata da Deep il 03.05.2013


La scelta di Jason

Quotidianamente dobbiamo fare i conti con una buona dose di ipocrisia e bigottismo, perché la diversità è spesso mal interpretata e tollerata solo se utile ad un fine. Così abbiamo attraversato molti periodi più o meno bui, definiamoli così, nella storia umana. Senza volerci addentrare troppo nel discorso perché sarebbe immenso, soffermiamoci solo sullo sport ed in particolare sul "nostro" sport, quel basket amercano dove abbiamo assistito a tanti esempi dapprima di emarginazione e poi da (parziali) redenzioni.

In passato (ma neanche poi tanto passato) l'enorme problema dell'integrazione razziale è stato un esempio di quanto scritto prima, con i bianchi che non facevano certo mistero di non accettare i neri come loro pari. Piano piano questo è cambiato e tanti giocatori di colore hanno dominato lo scenario a stelle e strisce, tanto che ora l'NBA è una lega sì internazionale, ma dominata da giocatori neri. Ma rompere questo status quo non è stato per nulla facile e ci sono voluti molti coraggiosi uomini per farlo. Noi tifosi di Boston siamo molto orgogliosi di aver avuto Bill Russell come primo allenatore di colore della lega, quel Russell che più di una volta nella vita ha dovuto far fronte ad episodi non proprio edificanti.

Tutta questa introduzione non ha molto a che fare con quello che un paio di giorni fa ha dichiarato il nostro ex giocatore Jason Collins, cioè di essere un centro, un afroamericano ed un gay. Si potrebbe pensare che detto da un giocatore a fine carriera e di secondo piano sia stata una scelta facile, ma non lo è assolutamente. Proprio tornando al discorso iniziale, gli USA sono davvero un posto bigotto per certi versi e non tutti vedranno di buon occhio la dichiarazione di Jason, perché rompe quella omertà che fa tanto comodo quando si vorrebbe dare una certa impressione di perfezione (cosa non destinata agli uomini). Però a lui non importa nulla e sentiva dentro si sé il desiderio di comunicarlo a tutti e trovo questo coraggio ammirevole, specie per l'idea di "machismo" dilagante che lo sportivo tende a dare di sé.

Tutti su questo globo terraqueo dovrebbero avere il diritto di esprimere liberamente le proprie tendenze politiche, religiose e sessuali, senza per questo essere oggetto della benché minima segregazione.

Non so se questo resterà un caso isolato o verrà seguito da altri gay all'interno della lega che sono in numero importante non dubitatene, fosse solo per un dato statistico. Io spero che altri si facciano avanti perché sarebbe davvero una meravigliosa conquista sociale ancor prima del resto. Troverei poi completamente appagante per il nostro spirito umano se una notizia similare in futuro non fosse sbattuta in prima pagina da tutto il mondo, ma fosse gestita come una notizia al pari di altre, certo riportata per il sacrosanto diritto di cronaca, ma senza necessariamente dover sollevare onde emozionali o giudizi personali.

Ricordiamoci sempre che i risvolti di questa dichiarazione riguardano Jason, il suo compagno, la sua famiglia e nessun altro. Tutti noi non dovremmo avere nessun tipo di impatto.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 01.05.2013


Smith fuori per gara 4

J.R. Smith è stato sospeso per una gara a causa della gomitata rifilata a Terry in gara 3, che gli era costata un flagrant di tipo 2 e quindi l'espulsione. Per il fresco vincitore del trofeo di sesto uomo dell'anno davvero un gesto non giustificato dagli eventi, visto che arrivato con i suoi in netto vantaggio (19 punti) e con la partita avviata verso un tranquillo finale.




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Pubblicata da DeeP il 28.04.2013




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