Tot. 1872
Cuore di capitano | |
Paul Pierce vince il Red Auerbach Award 2013. Eccovi il video di ESPN: |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 08.04.2013 |
Situazione infortuni | |
Era da un po' che non dovevamo fare il punto della situazione degli infortuni, ma ci tocca purtroppo visto che di casi borderline ce ne sono più di uno... Garnett -> Fuori per un'infiammazione alla caviglia, dovrebbe tornare domenica contro Washington. Naturalmente oltre a.... |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 05.04.2013 |
La partita di Green contro i Pistons | |
Certamente la partita contro i Pistons non verrà ricordata come una delle migliori di sempre, ma neanche della stagione in corso, però Jeff Green autore di 34 punti con 13/19 dal campo, 3/4 da tre punti, conditi anche da 6 rimbalzi, merita un HL tutto per lui. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 05.04.2013 |
KG si avvicina all’Olimpo | |
Kevin Garnett si sta avvicinando alla quinta posizione assoluta N.B.A. per minuti giocati in carriera. All’inizio di questa stagione (e, per il quasi 37enne originario di Mauldin, South Carolina, sono ormai ben 17) The Big Ticket era in undicesima posizione. Attualmente, è risalito fino alla settima, avendo scavalcato John “Hondo” Havlicek, Gary “The Glove” Payton e Reggie ”Knick Killer” Miller. Se, come auspicato da Coach Doc Rivers, lo sperone osseo che gli tormenta la caviglia dovesse mettere giudizio, in pochissime partite, KG scavalcherebbe anche John “Ironman” Stockton e Wilt “The Stilt” Chamberlain. Qui di seguito, la tabella con i primi 10 giocatori della classifica All-Time N.B.A. per minuti giocati in carriera. |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 05.04.2013 |
Le Triple in Verde | |
I Celtics stanno registrando un nettissimo miglioramento di squadra nelle percentuali di tiro da tre punti, a partire dal periodo immediatamente successivo all’All-Star Game di Houston. Se si considerasse solamente questo periodo di tempo, i Rivers boys sarebbero la sesta squadra della NBA, grazie al proficuo contributo di Jeff Green, Paul Pierce, Courtney Lee e Jason Terry. Segue una tabella esemplificativa. |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 05.04.2013 |
Jeff Green diventa grande | |
La rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro di Rajon Rondo ha sicuramente procurato un danno tuttora difficilmente quantificabile per i Celtics, ma ha quantomeno contribuito alla crescita personale di Jeff Green, sia dal punto di vista tecnico che della personalità. A partire dal 27 gennaio 2013, infatti, l’assenza del playmaker più forte della N.B.A. ha costretto Coach Doc Rivers a correre ai ripari, stravolgendo tutti gli schemi previsti, in origine incentrati essenzialmente sull’asse Rondo - Kevin Garnett. La palla gira molto di più ed ogni giocatore è chiamato ad assumersi maggiori responsabilità, sia nell’impostazione che nella finalizzazione della manovra d’attacco. La tabella che segue ufficializza dei dati su Green assolutamente incontrovertibili. Un gran bel progresso, soprattutto se consideriamo gli innumerevoli dubbi che avevano accompagnato il rientro agonistico dell’ex Hoya di Georgetown, dopo le note vicissitudini legate all’aneurisma all’aorta che lo costrinse a perdere l’intera stagione 2011-2012. |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 03.04.2013 |
Borsino dei Celtics #20 | |
Stiamo arrivando a fine stagione e quindi anche i borsini stanno per esalare l'ultimo respiro. La settimana presa in esame è quella che va dal 25 al 31 marzo, con un bilancio di 2-2. Pierce non è solo l'MVP dei Celtics, ma della lega intera. Come un giocatore già a livelli notevoli, riesca a 35 anni ad incrementare il suo rendimento è davvero cosa che appartiene al mistero di questo fantastico atleta. Se non vi fidate della mie parole (e fate male), sappiate che in queste ultime 4 partite PP ha viaggiato con 19.75 pts, 10.25 reb e 7.25 ast, insomma un Dio greco prestato dalla mitologia al basket. Grandissimo momento per lui, speriamo solo che ripeta le prestazioni ai playoff. Jeff Green senza KG ha fatto il più classico dei "passi in avanti", per dirla con un bruttissimo neologismo dall'inglese, risultando davvero determinante in fase offensiva. Non è solo per i 23.5 pts di media nella settimana, addirittura 27.0 pts nelle ultime due, è per quella sicurezza che ostenta e che mette in campo finalmente con continuità. Rivers ha deciso di fidarsi alla grande di lui e i 38.25 minuti in campo lo testimoniano direttamente. Ora che in attacco sembra aver trovato una sua dimensione, deve crescere il suo apporto difensivo, non sempre attento come dovrebbe. Bass se togliamo la negativa partita contro NY, è andato ben oltre le mie aspettative questa settimana. E' stato determinante nella vittoria contro CLE e non ha sfigurato contro i suoi diretti avversari, cosa che spesso gli capita. Certo nelle 4 partite c'è anche quella di ieri dove in 22 minuti di impiego non ha combinato realmente nulla di buono, ma la mia valutazione positiva vuole essere anche un augurio di serenità per questo ragazzo, che dopo le settimane incerte ci serve davvero tanto nei playoff che vanno ad iniziare. Bradley è uno di quei giocatori non baciato da un talento accecante, ma che con etica del lavoro ed abnegazione totale riescono a farlo diventare un giocatore importante. In questa settimana non gli è riuscito bene davvero nulla, ed anzi nelle ultime due uscite, con il picco a NY, è risultato anche meno interessato alla fase difensiva, cosa che lo diversifica dagli altri giocatori. Non so se sta tirando il fiato in vista della fase calda della stagione o se ha qualche disturbo fisico, ma Avery non deve essere mai passivo ed anzi portare i compagni ad aggredire l'avversario. Ieri vederlo seminato anche da Kidd mi ha lasciato davvero basito. Terry è salito sull'ottovolante. La settimana scorsa era stata molto negativa, quella attuale invece è a fasi alterne. Per giudicare una attaccante si guarda soprattutto la sua produzione offensiva e a giudicare dai punti segnati la sensazione è confermata: 10, 5, 24 e 8. Almeno oggi abbiamo dei picchi di rendimento e contro ATL questo è stato fondamentale per la vittoria, perché serve una terza bocca di fuoco da affiancare alle due più prolifiche di questa fase: Pierce e Green. La strada comunque sembra quella giusta per tornare ad incidere, se non su tutte, almeno su alcune gare, ci accontentiamo. Crawford inizio a capirlo finalmente: è un cavallo pazzo. Non è un caso che giochi molto bene quando i nostri stanno perdendo e che non sia sempre utile quando i nostri vanno bene. Ha talento, ma assolutamente indisciplinato. Per lui buoni tiri sono... tutti sono buoni tiri. Non ha una selezione degna di questo nome e quindi quando si è in svantaggio con difficoltà di manovra è il giocatore ideale perché può mettere tanti punti senza costruire nulla, però alla lunga di un giocatore così non saprei che farmene. Wilcox impatto modesto, difesa modesta, attacco modesto. Insomma per uno che non ha di fatto nessun avversario nel ruolo, giocare così poco è un sintomo preoccupante. Rivers preferisce andare col quintetto piccolo, piuttosto che affidarsi a lui. Come dargli torto: Chris non migliora, fa sempre le stesse sciocchezze in difesa e regala falli agli avversari in maniera infantile. Se nei playoff non troverà una sua collocazione, sarà davvero marginale nelle rotazioni e nell'impatto in campo. Williams anche complici alcune assenza, si sta ritagliando il suo spazio. Certo non è un play, anche se viene usato spesso in questo ruolo, ma già il fatto che si adatti senza battere ciglio è una cosa buona. Ha delle doti atletiche mostruose, tra le migliori nella squadra insieme a Green e Braldley, ed ha capacità offensive notevoli. Tira col 38.8% dal campo che può sicuramente migliorare, ma alla lunga si scoprirà essere un grandissimo acquisto per noi, ne sono quasi sicuro. Inoltre non è da sottovalutare la sua possibilità di marcare gente atletica e potente, nei playoff questo ci servirà contro gli Anthony, gli George o gli James di turno. NOTA: gli altri non so come giudicarli visto che hanno giocato pochissimo: Rivers sta facendo quello che può. Si può inventare davvero poco, ha ricambi limitati nel roster. Io se fossi in lui, avrei provato maggiormente i nuovi giocatori, per capire cosa potranno dare tra qualche settimana ai playoff. White ad esempio è poco più di un oggetto misterioso, così come Randolph che solo nelle ultime due è stato buttato nella mischia. Sono inezie sia chiaro, ma anche questo fa la differenza in questo momento. |
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Pubblicata da DeeP il 01.04.2013 |
Anniversario per Wilcox | |
Davvero un anniversario curioso quello di Chris Wilcox. Oggi infatti è passato un anno dalla sua operazione al cuore, dopo che i medici dei Celtics avevano scoperto il problema cardiaco. Ecco il suo tweet..
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Pubblicata da DeeP il 29.03.2013 |
Borsino dei Celtics #19 | |
Eccoci ad un nuovo appuntamento col borsino dei Celtics, che torna nel normale formato della settimana. In questo periodo che va dal 18 al 24 marzo i nostri ragazzi non sono andati benissimo raccogliendo un misero... 0-4. Pierce è indubbiamente quello andato meglio in questo periodo es assolutamente il più continuo. Con i suoi 21.75 punti a partita, 5.25 rimbalzi e 5 assist, anche questa settimana non si è certo riposato. Evidente che la sua assenza è improponibile per noi: quando è uscito a NOLA o MEM si è fatto tutto buio per i nostri che a stento riuscivano ad imbastire un attacco decente. Questo è un problema perché se PP tira il fiato e per un nato del 1977 può succedere, si complica tutto il nostro progetto senza alternative valide. Rondo dove sei? Garnett ha giocato solo due partite in questa settimana per poi fermarsi per un'infiammazione alla caviglia. Un bel problema per i nostri destini, perché senza il nostro "cagnone" dietro ad abbaiare alla luna degli attacchi avversari, tutto si complica terribilmente. Nelle due partite stava tendendo con Pierce i Celtics uniti e i 18 pts e 9 reb sono solo la punta dell'iceberg dell'impatto di KG in questa squadra. Inutile dire che senza lui i nostri avversari vanno almeno a 100 punti segnati o più, solo questo dovrebbe spiegare molto della sua importanza. Jeff Green ha giocato una partita ai limiti della fantascienza contro MIA, ma poi è piombato nuovamente in un buon anonimato, ma non è quello che ci si aspetta in questo punto della stagione. Senza KG parte in quintetto, ha minuti e responsabilità, ma non sta giocando con la necessaria aggressività. E' l'atleta migliore tra quelli rimasti sani e nessuno riesce a saltare in alto quanto lui. Però non sembra mettere il suo atletismo al servizio della difesa e spesso sembra sparire quasi volontariamente dal gioco. Deve fare il salto di qualità definitivo, ORA! Bass ha collezionato una buona partita contro DAL, ma in generale il suo apporto è mediocre. Se Ainge avesse saputo che il suo rendimento sarebbe diventato questo, sono sicuro che lo avrebbe "tradato", perché così non serve a nessuno. Deve iniziare a dare un concreto contributo a partire dalla difesa, dove si astiene troppo spesso, davvero troppo. In attacco, gli do merito, ha provato a variare un po' il suo gioco e contro DAL e NOLA ho visto alcuni nuovi movimenti, che però sono troppo poco, anche se testimoniano un desiderio di cambiamento. Bradley è uno dei miei preferiti e mi si spezza il cuore a dargli un giudizio negativo, ma nonostante una difesa sopraffina e davvero di un livello eccelso (e troppo spesso penalizzato dagli arbitri), ha giocato una settimana oscena in attacco, dando addirittura fastidio ai compagni. Se consideriamo che chiude la settimana con 7.25 pts e 2.25 ast sono davvero pochi ed oltretutto la percentuale al tiro è del 29.26% quindi al limite della denuncia penale. Speriamo sia solo un passaggio sporadico. Terry sta combinando un disastro dietro l'altro. Io sono un discreto tifoso del JET, non di quelli convintissimi, ma mi è sempre piaciuto il suo modo anche un po' spavaldo di affrontare le partite. Però del Terry che usciva dalla panchina e demoliva gli avversari che cosa è rimasto a Boston? Poco o nulla, ed il 10% (?!?) al tiro pesante la dice nulla in che razza di incubo si trova il nostro.... tiratore (ma posso ancora chiamarlo così?). Lee si è infortunato e ha dovuto saltare la trasferta di MEM. Purtroppo anche Lee ha avuto una flessione di rendimento come il suoi compagni di reparto Terry e Bradley, anche se l'apporto difensivo resta sempre di altissimo livello. A sua parziale discolpa c'è da dire che viene cercato pochissimo, come ad esempio a NOLA quando davvero non veniva mai cercato dai compagni. Oggi come oggi è un affidabile punto di riferimento per noi, cosa impensabile solo qualche settimana fa. Crawford sta guadagnando tanti minuti e credibilità, ma io davvero non so perché. Solo i numeri settimanali non gli hanno assicurato un giudizio negativo (10.5 pts, 2 ast e 2.5 reb in 20.5 minuti di utilizzo), che altrimenti sarebbe negativo. Confesso di non averlo ancora inquadrato del tutto, ma mi sembra un giocatore distruttivo in uno spogliatoio e che si prende troppi tiri pazzi per essere amato. In difesa non lo capisco ancora meno, anche se sembra mediamente non troppo interessato. Certo ci sono anche le luci, come a MEM quando stava per portarci alla vittoria praticamente da solo ed anzi gli avrei affidato le chiavi della squadra fino alla fine. Wilcox adesso è entrato in terreno negativo. Fino ad ora credevo che il suo scarso impiego fosse colpa di Rivers, ma ora capisco perché. Non ne vuole sapere di difendere e non fa niente per non farlo vedere. Oltre a non difendere fa dei falli osceni per stupidità e questo da un veterano come lui non è accettabile. In attacco è bravissimo quando deve correre in contropiede, ma poi? Gli avete visto fare altro, diciamo un piede perno o un gancio? A me non sembra proprio. NOTA: gli altri non so come giudicarli visto che giocano pochissimo: Rivers purtroppo paga il momento difficile di questa settimana. Non è colpa sua ovvio, ma neanche mi sembra troppo voglioso di invertire questo trend. Avrebbe potuto verificare maggiormente i panchinari e verificarne la voglia di emergere, cosa che ha pagato i suoi dividendi contro MEM per inciso. Allora perché non provarci ancora? Io non ho la risposta... |
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Pubblicata da Deep il 27.03.2013 |
KG out | |
Durante una recente discussione coi media al termine di un allenamento dei Celtics, coach Doc Rivers ha dichiarato che Kevin Garnett starà fuori due settimane a causa di un infortunio alla caviglia. Anzi, ha precisato, non si tratta di un classico infortunio, come ad esempio la "scavigliata" di Lee a NOLA, ma di un'infiammazione che ha bisogno sopratutto di riposo per essere curata. Si è comunque affrettato a precisare che non si tratta di un evento preoccupante ed anzi che il periodo di inattività servirà al giocatore per recuperare le energie. |
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Pubblicata da Deep il 26.03.2013 |
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