Non stiamo parlando di un nuovo modello supersonico che atterra al Logan international di Boston, ma di Jason "the jet" Terry. Il veterano da otto anni ai Dallas Mavericks dove due stagioni orsono fu uno dei maggiori artefici della vittoria del titolo NBA, approda alla corte di Rivers per portare le sue grandi doti di realizzatore e la sua esperienza uscendo dalla panchina. Non a caso nel 2009 vinse il titolo di sesto uomo dell'anno.

Anche se spero di sbagliare, credo che questa scelta chiuda in maniera definitiva il ritorno di Ray Allen in maglia Celtics, anche visto che il He Got Game è in tour per l'America per trovare la sua prossima squadra (Heat prima e Clippers poi).

Manca ancora l'ufficialità, ma sembra proprio che sarà un nuovo Celtics, così come le tre scelte con le quali si è raggiunto un accordo e saranno tutti e tre pronti per le summer league.

Da oggi ufficialmente l'NBA da alle squadre la possibilità di parlare coi free agents e discutere con loro dei potenziali accordi. E così dopo che KG sembra intenzionato ad accettare l'offerta di Ainge di 34 milioni in tre anni, ora il nostro GM vorrebbe firmare nuovamente Ray Allen con un contratto biennale da 6 milioni di dollari.

Come sappiamo il nostro tiratore è inseguito dagli Heat (anche se la nostra offerta è doppia rispetto a quella di Miami) e, notizia di oggi, anche dai Grizzlies (che darebbero tutta la mid level exception per lui). Se non tornerà con noi le alternative a He Got Game sembrerebbero uscire da una ristretta rosa di candidati: Crawford, Terry, Mayo e J.Howard.

Sul fronte lunghi domani Ainge incontrerà l'agente di Bass per vedere se esistono le condizioni per firmare un'estensione dopo la buona stagione e il finale di stagione dell'ex Magic. Stiemsma, che è RFA lo ricordiamo, ha in programma un incontro coi Timberwolves previsto per domani. L'agente di Green ha dichiarato di avere buone sensazioni per il ritorno del proprio assistito in biancoverde.

Insomma le mosse di mercato sono appena all'inizio, non c'è che da seguirne l'andamento e sperare per il meglio.

Secondo delle indiscrezioni giornalistiche di primo livello e molto attendibili, i Boston Celtics rifirmano Kevin Garnett per un triennale da 34 milioni di dollari. Secondo le prime notizie solo i primi due anni saranno garantiti ed il terzo molto probabilmente sarà sotto regine di "Team Option" o qualcosa di simile.

E' comunque indubbio che questa firma è una delle cose più intelligenti che potessimo fare e che KG anche a 36 o 37 o 38 anni, è un professore assoluto delle aree NBA, sia in difesa che in attacco.

Se pensate che dare 34 milioni ad un 36enne sia troppo, non conoscete KG.

Dopo la nottata fatta per il primo giro delle scelte facciamo il punto della situazione. Come ben sappiamo al primo giro, alla 21, arriva Jared Sullinger, alla 22 Fab Melo, mentre al secondo giro alla 51 arriva Kris Joseph.

Sembra chiara la volontà di Ainge di portare giocatori vicino al canestro, anche se ci sono più ombre che luci su queste scelte. Sullinger è sicuramente un prospetto interessante, ma sembra davvero sottodimensionato per la NBA. Inoltre la sua disponibilità alla 21 è dovuta al fatto che negli ultimi giorni si sono diffuse notizie quasi allarmanti per la condizione della schiena. Speriamo bene, questa è una scommessa bella e buona.

Di tutt'altro stampo la scelta di Fab Melo. Giocatore col corpo già da NBA, ha istinti difensivi notevoli, ma in attacco e per la comprensione del gioco siamo davvero alle aste. Potrebbe uscirne un discreto giocatore, ma il rischio che ne esca invece una delusione è molto forte. Del suo compagno a Syracuse Joseph, non possiamo che dire che alla 51 è una più che degna chiamata, per questa ala piccola che sa far canestro ed ha un talento notevole.

Ora tutti gli occhi sono puntati su domenica, quando il mercato dei free agents sarà ufficialmente aperto. Se Garnett tornerà con noi questi ragazzi davvero potrebbero imparare qualcosa e molto velocemente, per essere utili molto presto alla causa.

Celtics.it seguirà in diretta il draft 2012 aggiornando in tempo reale le scelte del primo giro e piazzeremo anche le nostre cosiderazioni. State con noi...

01. Hornets -> Anthony Davis [Abbastanza scontato, questo è già un campione]
02. Bobcats -> Michael Kidd-Gilchrist [Forse una scelta pilotata? Piccola sorpresa]
03. Wizard -> Bradley Beal [Una guardia davvero solida che serviva a WAS]
04. Cavaliers -> Dion Waiters [Qui è la prima vera sorpresa, guardia molto fisica]
05. Kings -> Thomas Robinson [Sceso un po' in basso rispetto alle previsioni..]
06. Trail Blazers -> Damian Lillard [Serviva una PG, arriva una buonissima PG]
07. Warriors -> Harrison Barnes [Il sogno di Ainge finisce nella baia...]
08. Raptors -> Terrence Ross [Chiamata troppo alta a nostro avviso...]
09. Pistons -> Andre Drummond [Serviva un lungo, eccolo. Non sembra ancora molto pronto.]
10. Hornets -> Austin Rivers [Il nostro predestinato non arriva ai Celtics. Mah..]
11. Trail Blazers -> Meyers Leonard [Giocatore interessante, lungo che può crescere tanto.]
12. Rockets -> Jeremy Lamb [Talento c'è, tutto il resto si vedrà]
13. Suns -> Kendall Marshall [Per il dopo Nash serviva un buon play]
14. Bucks -> John Henson [Stoppa bene, ma sembra un po' leggerino.]
15. 76ers -> Moe Harkless [Che sorpresa. Serviva questo swingman con Iguodala in squadra?]
16. Rockets -> Royce White [La promessa di Boston non resta disponibile.]
17. Mavericks -> Tyler Zeller [Un lungo altissimo vicino a Dirk]
18. Rockets -> Terrence Jones [Potenziale buono, ma ancora incompleto.]
19. Magic -> Andrew Nicholson [Sceso molto nel draft, ma il talento c'è]
20. Nuggets -> Evan Founier [Primo non Americano scelto, anche qui il talento c'è..]
21. Celtics -> Jared Sullinger [Poco atletico e troppo piccolo, ma con grandi movimenti.]
22. Celtics -> Fab Melo [Giocatore alto ed atletico, ma tutto da costruire..]
23. Hawks -> John Jenkins [Tiratore puro, anzi purissimo..]
24. Cavaliers -> Jared Cunningham [Per noi sconosciuto a quasi..]
25. Grizzlies -> Tony Wroten Jr. [Play/Guardia dotato di discreti numeri, ma tutti da verificare..]
26. Pacers -> Miles Plumbee [Che dire? Un onesto mestierante.]
27. Heat -> Arnett Moultrie [Un lungo molto atletico]
28. Thunder -> Perry Jones III [Sorprende di trovarlo a questo punto, tanto talento comunque.]
29. Bulls -> Marquis Teague [Giocatore fantasioso e che valorizza bene i compagni.]
30. Warriors -> Festus Ezeli [Emh, qui non abbiamo studiato... scusate...]

Ho sempre ammesso di essere un complottista e, per via del mio lavoro, sono diventato sempre molto diffidente riguardo alle storie che vengono diffuse a mezzo stampa. E così ieri quando ho letto alcuni trafiletti che davano la notizia sottostante, ho sollevato il sopracciglio ed ho pensato alla magagna.

"The NBA has granted Boston a 2013 second-round pick from Oklahoma City in a dispute over guard Jeff Green medical condition". 

In sostanza si spiega che OKC viene punita "regalando" una sua scelta del 2013 ai Celtics, per via della trade che ha portato Jeff Green in verde. Tutto bello e giusto, ma perché farlo ora? La risposta mi sembra chiara ed è che lo staff medico dei Thunder sapeva che qualcosa nella salute di Green non andava o che (forse peggio) ha negligentemente ignorato i sintomi.

In tutti i casi una semplice scelta persa non basta. Se lo staff medico era a conoscenza del problema ed ha lasciato che il ragazzo giocasse e si allenasse, sono da incriminare penalmente senza nessuna discussione. Nel caso siano stati negligenti il risultato non cambia, si profilano altri reati, ma quasi tutti penali.

Inoltre ci sono gli estremi dell'invalidazione della trade. I medici sapevano o avrebbero dovuto sapere e questo è un precedente gravissimo e davvero pericoloso per l'intero sistema NBA. Cosa sarebbe successo se Green avesse avuto dei problemi seri o fosse addirittura morto per questa correità e/o negligenza che dir si voglia? Sarebbe stato un vero disastro ed oltretutto con responsabilità penali non chiare.

Lo staff medico dei Celtics ha fatto davvero un eccellente lavoro, ma Green non era un rookie ed ogni anno questi ragazzi devono essere seguiti e valutati per ottenere l'idoneità sportiva. Il caso Wilcox ne è un altro esempio.

Io se fossi un giocatore NBA ed in particolare dei Thunder, vorrei sapere con esattezza che diavolo stanno combinano questi medici. Giocano a fare Dio con la mia vita?

Sembra di parlare sempre degli stessi nomi, ma per il terzo anno consecutivo i Celtics sono a caccia di Jamal Crawford. Le voci di un interessamento sono insistenti, ma anche altri team sembrano essere sulle traccie della guardia di Portland. Questa trade, se verrà formalizzata, lo sarà molto probabilmente entro domani sera (notte del draft), visto che il giocatore in questo caso potrebbe usufruire dei cosiddetti Bird Right.

C'è grande curiosità per vedere che cosa succederà domani sera e quali mosse Ainge realizzerà. Vorrà scalare posti al draft? Cercherà di ammassare talento ancorché acerbo? Ancora poco e lo sapremo.

Dal sito della gazzetta.it leggiamo la notizia che tutti attendevamo: Presentata l'esibizione di lusso al Forum di Assago tra la più vincente formazione italiana di sempre e la più titolata squadra Nba. I biglietti saranno in vendita da domani 26 giugno alle ore 10 su www.ticketone.it...

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Fino al primo luglio non si possono intrattenere rapporti con giocatori che non sono sotto contratto. Quindi se i Celtics vogliono possono parlare con i propri giocatori, ma non con quelli delle altre squadre. Ecco perché Ainge in questo periodo si sta interessando prevalentemente a KG, Allen, Bass e tutti i ragazzi coi contratti in scadenza oltre che alle possibili scelte al Draft 2012 del 28/06.

Su quest'ultimo aspetto c'è grande interesse per vedere le mosse del nostro GM. Cercherà di scalare posizioni in clasisfica per arrivare ad un big, oppure cercherà di ammassare talento da affiancare a Rondo? Difficile davvero poterlo dire, anche perché le voci ormai sono fuori controllo. C'è chi giura che Ainge punti ad una scelta molto alta e che sarebbe disposto anche a sacrificare qualche veterano di livello per arrivarci (chi ha detto Allen?). L'obiettivo sembra ben focalizzato su Harrison Barnes ed il fatto che Danny non ne parli più è davvero un grande indizio. Altro nome sul quale si è molto dibattuto è l'ala Royce White, ragazzo dotato di un discreto talento fisico e tecnico, ma con due grossi problemi: l'altezza e la testa. L'altezza (6'8" a spingere) molto probabilmente lo porteranno a cambiare ruolo e dover diventare un tre nella NBA, la testa invece è da curare. Infatti il ragazzo soffre di disturbi della personalità che gli hanno procurato molti problemi sia con la legge che al college. Bene a sentire queste voci Ainge gli avrebbe promesso una chiamata alla 21 ed il ragazzo ha cancellato tutti gli altri provini in programma con squadre NBA che hanno chiamate dopo la nostra, non rilasciando più interviste e piombando nel silenzio assoluto. Forte indizio?

Ma torniamo al primo argomento, i free agents. Se per KG siamo in attesa di una risposta e per Allen sembra che ci sia la fila alla porta con Heat e Knicks che sembrano in pole per avere i suoi servigi, sugli altri giocatori non dovrebbero esserci grosse sorprese. Bass, Dooling, Pietrus e Stiemsma sono non troppo velatamente dei nostri obiettivi, così come Green. Tutti questi si sono detti entusiasti di rifirmare con i Celtics. Gli altri nomi come Moore, Hollins, Williams e Pavlovic non hanno urgenza di essere rifirmati e si attendono gli sviluppi del nostro roster. Sicuro partente sarà Daniels, che vuole trovare una squadra che gli dia minuti e responsabilità, cosa che i Celtics non possono garantirgli.

Insomma il futuro è tutto da scrivere, ma mancano solo 8 giorni all'apertura del mercato ed allora vedremo che cosa succederà.

Mentre si rincorrono le voci di possibili trade da parte dei Celtics per scalare alcune posizioni al draft (che si terrà il 28/06), parla in una lunga intervista il nostro GM Danny Ainge.

Tra le tante cose che ha detto durante l'intervista radiofonica, Ainge ha fatto il punto sulla situazione KG in maniera piuttosto chiara. Prima di tutto la decisione non avverrà in breve tempo, visto che nonostante il grande finale di stagione, il ritiro è una delle opzioni che Kevin sta valutando.

"Abbiamo avuto una proficua conversazione la settimana scorsa", ha detto Ainge durante l'intervista alla radio WEEI-93.7 FM. "Non c'è ancora nessuna decisione in merito al suo futuro (nds: KG ovviamente), ma diverse opzioni sono possibili, compreso il ritiro".

"So che vuole tornare, so che ama Boston e so che ama giocare per coach Rivers. Insomma lui ama tutto della nostra organizzazione e della città di Boston, ma la prima decisione da prendere per lui è se ha ancora voglia di giocare, poi viene tutto il resto".

Ainge ha fatto capire chiaramente che rinunciare ai nostri free agents di grosso calibro, come KG appunto, ma anche come Allen, Bass e Jeff Green, sarà altamente improbabile anche vedendo la disponibilità di nomi nel mercato dei free agents (scarsina aggiungerei io).

Certo è che Ainge ha ricordato che KG ha sempre dichiarato di volersi ritirare da giocatore importante e certamente di non voler essere un anonimo giocatore mangiato vivo dalla nuove leve.

Altra domanda riguarda la possibilità che KG scelga un altro team: "Certo è possibile, ma non credo proprio che KG possa fare una scelta del genere. Spero che se deciderà per il ritorno la sua unica opzione siano i Celtics e credo proprio che sarà così".

Dopo aver parlato di altri aspetti della squadra, sottolineando che il nostro team non è vecchio, ma anzi ha grandi potenzialità di crescita, Ainge ha concluso l'intervista con la speranza che KG e gli altri free agents tornino a Boston la stagione prossima e che non è sua intenzione fare pressioni troppo marcate su nessuno per ottenere risposte non supportate da attente riflessioni.