Tot. 1872
Bradley tutto con calma | |
Il nostro nuovo rookie Avery Bradley, che non abbiamo ancora visto in campo con la maglia numero zero dei Celtics, probabilmente non sarà pronto per l'imminente training camp. Il ragazzo si era fatto male durante un provino pre-draft che lo aveva costretto a sottoporsi il 2 luglio scorso ad un'operazione in artroscopia alla caviglia. Queste dichiarazioni provengono direttamente dal nostro GM Ainge, che ha anche confermato di puntare sul ragazzo, ma che non c'è nessuna fretta e/o pressione sul giocatore. Inutile dire che Bradley è ansioso di tornare ed ha dichiarato di sentirsi pronto. Infatti già da tempo corre e può fare praticamente tutto sul campo, ma si allinea senza problemi alle parole del suo dirigente affermando che non c'è nessuna fretta. |
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Pubblicata da DeeP il 23.09.2010 |
Max Power è il mio nome | |
Tra pochi giorni verranno lanciati al modo ciò che gli oracoli prevedono per la stagione che verrà in base alle loro sensazioni, predizioni, strani rituali e calcoli ancestrali. Il risultato di queste macumbe sarà quello che per noi è definito il Power Ranking 2010-11. Questa rappresenta una sorta di classifica virtuale basato sul valore delle squadre, il loro rendimento, il momento in cui si trovano e curate dagli analisti NBA (i suddetti oracoli) delle varie testate sportive. Si da notevole risalto a queste predizioni, perché costituiscono la base, per fare un esempio, delle quote nelle scommesse sportive, non proprio l'ultimo dei business. Dicevo gli esperti NBA. Questa strana razza di giornalisti che vive più di mode che di concetti personali. Non dimentico ancora che nelle serie dello scorso anno con Orlando e Cleveland, i Celtics venivano dati perdenti da tutti e su 20 pronostici, solo uno scrisse vittoria di Cleveland, ma almeno in sette gare (Legler). Sappiamo bene come finì la storia e sappiamo bene che il Power Ranking di inizio stagione dell'anno scorso (ad opera del principe di ESPN Hollinger) ci vide al 12esimo posto, dietro addirittura ai Miami Heat. Che dire? Perché serve dire altro? Leggetelo e fatevi una bella risata, la vita reale è altro, non siamo mica davanti ad una console. Almeno noi, per loro non garantisco... |
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Pubblicata da DeeP il 22.09.2010 |
Goodbye Mr.Scal | |
Nello sport professionistico ci sono logiche e motivazioni che spingono gli staff dirigenziali a ragionare al bene della squadra in termini molto diversi rispetto a quelli dei normali tifosi. Le ragioni principali sono dettate dal budget, che spinge i GM a dover sacrificare alcune pedine nel nome di questo oscuro dio pagano. Il nostro Ainge non si sottrae certo a queste logiche ed anzi nel corso del tempo ha operato molte scelte dolorose in questo senso. Chi non ricorda la rinuncia a Posey o quella più recente di Eddie House? Per non parlare dell'abbandono dell'infortunato Leon Powe, che aveva dato una parte del suo fisico per il bene della squadra. Se poi andiamo indietro nel tempo ci sono rinunce a giocatori in quel momento simboli della nostra volontà di rinascita come West (tornato quest'anno), Jefferson e Green. Non vogliamo poi parlare di come gestì Anotoine Walker? Meglio di no, non rivanghiamo, anche se in questo ultimo caso la tifoseria era tutta con GM non potendone davvero più di "The Genius" e la sua indole di tiratore perimetrale. Tutta questa lunga premessa per raccontarvi di un altro addio che, se tecnicamente sposta poco per non dire nulla, per i tifosi dei Celtics stride come una corda di violino suonata da un fabbro. Ora è ufficiale: Brian Scalabrine non è più un giocatore dei Celtics, visto che in queste ore prova a fare squadra con Chicago. Il ruolo all'interno della squadra di Brian era molto più importante di quello che il suo utilizzo in campo faceva vedere. Sempre pronto ad una buona parola ed a dare consigli a tutti, era anche uno di quelli che insieme a Pierce, Rondo e Perkins aveva visto i giorni bui, giorni in cui i Celtics erano la barzelletta della lega. Sapeva godersi in maniera totale questi momenti di gloria degli ultimi anni. Poteva parlare con tutti, anche coi big, per dargli la sua visione. Perfino Garnett, uno diffidente col mondo e che non tende a dare molta confidenza, si era un po' sciolto con Scal dandogli fiducia ed accettando quello strano atleta, più vicino morfologicamente ad un lanciatore di fusti di birra che ad un giocatore di basket. Però Scalabrine era l'idolo indiscusso del Garden. Quando metteva piede in campo tutto il pubblico non faceva altro che intonare una nenia scandendo il suo nome: S-C-A-L-A-B-R-I-N-E. Questo spesso era il segno di una facile vittoria, perché se Scal era in campo la partita era normalmente finita, tolti quei rari casi in cui c'era un'emergenza nel roster che lo "costringeva" a giocare. Altrimenti il nostro rosso preferito si teneva la tuta e agitava l'asciugamano dalla panca. Poi intendiamoci Scalabrine a basket ci sa giocare. Tiro da fuori in attacco specialmente da tre punti e durezza in difesa, riusciva a dare un contributo concreto sul campo e non solo emotivo. A dire il vero però questi momenti erano sempre più rari e le sue statistiche in calo lo testimoniano. Per la prima volta sotto la doppia cifra in minuti di utilizzo in stagione e negli ultimi play-off di fatto è stato inutilizzato. Un peccato è indubbio, perché dentro il suo petto ormai batteva il cuore di un fedele servo irlandese. Ci mancherà tantissimo, ma sono sicuro che quando tornerà al Garden si alzerà il coro: S-C-A-L-A-B-R-I-N-E. |
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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 22.09.2010 |
Pre Camp | |
Ignoravo il fatto che oltre al camp ci fossero i pre camp, dove le squadre invitano giocatori che forse possono aiutare la squadra, almeno nel primo periodo prima dell'inizio della stagione. Significativo il fatto che i Celtics abbiamo invitato a questa serie di allenamenti Adam Morrison, Cuttino Mobley, Rashad McCants e Trenton Hassell che di fatto sono tutti concentrati in un paio di ruoli. Tra tutti mi stupisce Mobley che avevamo lasciato l'ultima volta da ritirato per problemi cardiaci, ma evidentemente ha avuto l'ok dai medici per tornare sul parquet. Tralasciando per un attimo McCants, che è un talento sfortunato a mio avviso e che comunque farebbe scopa con Wafer e West, credo che forse si cerchi con Morrison e Hassell di dare un po' di porfondità al ruolo di ala piccola, dove il solo Daniels non garantisce molto dietro a Pierce. Dico forse, perché questi allenamenti vanno davvero presi col beneficio di inventario. Forse è solo un modo per vedere prospetti anche senza nessuna volontà di firmarli per ora e per togliere un po' di ruggine dal coaching staff che così torna seriamente al lavoro in palestra per gradi. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 16.09.2010 |
Solo 3 domande sui Celtics | |
La stagione è alle porte visto che manca ormai davvero poco all'inizio e nella mia mente mi frullano alcune domande che voglio condividere con tutti voi. 1. Dopo il mercato estivo in cui si è cambiato molto per non cambiare nulla, quali sono i nostri punti di forza? 2. Sì ma ci saranno anche punti deboli, quali? 3. Qual'è il nostro obiettivo per la stagione? |
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Pubblicata da Danilo Alessandro Bonvincini aka legend il 14.09.2010 |
Clifford ci lascia? | |
Sembrerebbe proprio che uno dei migliori allenatori di lunghi dell'intera lega Clifford Ray, che allena i nostri lunghi ormai da diversi anni, sarebbe in procinto di lasciare i Celtics. Non si capisce molto bene il perché di questo più che possibile divorzio, ma sembra che i motivi principali siano la frustrazione e la mancanza di stimoli. Consideriamo che gli ultimi "progetti" del nostro allenatore sono finiti in altri lidi (un esempio su tutti Al Jefferson al quale era molto legato) e che i giocatori che attualmente segue in realtà con l'infortunio di Perk si sono ridotti al solo Davis visto che gli altri veterani di fatto non hanno bisogno di nulla o quasi ed il rookie Harangody è un lungo perimetrale più vicino al ruolo di 3 che di 4. Probabilmente per questi ed altri motivi arriva la decisione di Clifford, ma certo che privarsi in una sola stagione di due collaboratori del suo spessore e di quello di Thibodeau sarà davvero difficile da ammortizzare. Pur non essendo ancora ufficialem sarebbe un vero peccato, anche perché rischieremo di non vedere più i grossi progressi fatti dai nostri ragazzi, primo fra tutti Perkins. |
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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 10.09.2010 |
Dubbi su Delonte? | |
Torniamo per un attimo sulla firma di West di qualche girono fa. Molti media si sono scatenati ipotizzando molti scenari diversi, alcuni intriganti, altri meno. Prima di ogni considerazione ricordiamo che Delonte West è un tipino un po' particolare che soffre di un disturbo bipolare e che ha qualche problema con il possesso di armi da fuoco. A causa di un controllo, nel quale venne trovato con un vero e proprio arsenale illegale, è stato sospeso dalla lega per 10 partite e la sua stagione inizierà il 17 novembre quando i Celtics visiteranno Washington, guarda caso con qualcun altro coinvolto in problemi con le armi negli ultimi tempi, corsi e ricorsi del calendario. Però in molti hanno evidenziato il fatto che Delonte torna a casa, visto che fu scelto da Boston col 24 nel 2004 e passò da noi tre anni. A Boston ci sono persone che lo stimano e gli vogliono bene e che sono pronti ad aiutarlo. Ainge sta dichiarando a mezzo stampa, che la decisione di sacrificare West per arrivare a Ray Allen (e Davis) è stata LA più sofferta decisione da quando è GM. Ovvio la rifarebbe, ma la pesantezza di quanto fatto resta. Inoltre nel roster ci sono alcuni giocatori che con Delonte hanno passato tempo ed in particolare Pierce e Rondo sono sui grandi amici ed estimatori. Quindi fiori di pesco e colombe bianche nel cielo? Non proprio. Ci sono da valutare molte cose. Prima caratteriali e poi tecniche. Sì perché West può ricoprire il ruolo di PM e di G, ma non quello di SF. Potrebbe essere un ottimo backup di Rondo e di Ray Allen, ruoli però che vedono già Robinson e Wafer, senza voler contare Daniels e Bradley. Certamente la profondità è garantita ed oltre ad avere delle solide rotazioni, ci siamo anche tutelati da eventuali infortuni. La scommessa è alta, ma in caso di successo pagherà dei dividendi altissimi. |
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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 06.09.2010 |
Siamo tornati | |
Eccoci ragazzi, siamo nuovamente online. Dopo un meritato periodo estivo quando ormai i nostri ragazzi stanno per iniziare a fare sul serio, torniamo alla normale funzionalità del nostro sito Celtics.it. Ovviamente non abbiamo dormito nella paglia (anche perché sono allergico). Durante il perdiodo estivo ci siamo dedicati a creare nuove ed interessanti aggiunte al sito. Ovviamente noi siamo programmatori e quindi non badiamo troppo ai fronzoli, ma ci piace la sostanza. Ci siamo chiesti cosa avrebbe potuto essere di impatto per i nostri utenti ed essere un'aggiunta importante alle funzionalità del sito. Quello che era nato come uno scherzo ed un progetto mastodontico è diventato realtà. Abbiamo creato una sezione statistiche con tutti i numeri di qualunque giocatore abbia mai indossato la maglia dei Celtics. Sì, avete capito bene. Tutti i numeri di squadra ed individuali li trovate ora pronti ad essere consultati. Oggi la versione pubblicata è a dir poco embrionale (BETA 0.0.1), ma perfettamente funzionante. Spero che apprezziate lo sforzo, noi ci abbiamo messo tantissimo impegno. Altre novità, come gli autori nelle news o i dettagli e le statistiche dei giocatori del roster e delle nostre glorie, vogliono essere solo piccole ciliegine succulente per voi, perché noi continuiamo a crederci senza dubbio nel nostro progetto online ed ovviamente anche nella nostra squadra. A tal proposito trovate nella sezione apposita degli approfondimenti, un articolo sul nostro mercato estivo. Buon divertimento e lasciateci un feedback di quanto proposto. |
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Pubblicata da DeeP il 05.09.2010 |
A volte ritornano. | |
di Alessandro Bonvicini. Interrompiamo le trasmissioni estive per un rapido, quanto significativo, aggiornamento. I Boston Celtics annunciano al mondo di aver siglato un accordo con il giocatore Delonte West. Sì proprio quel Delonte West, che per chi se lo fosse dimenticato è stata una nostra scelta nel 2004 col numero 24, mandato via per costruire la squadra da titolo del 2008. Ainge ha confessato che tra tutte le scelte fatte, privarsi di lui era stata quella più difficile. Sinceramente sono rimasto un po' sorpreso di questo ritorno. Non tanto per il valore del giocatore, ma per il ruolo che ricopre. Infatti West può essere schierato nel ruolo di 1 e 2 (ricordiamoci che è un 6'4") e fa un po' scopa con quelli che a roster ci sono. Leggo però che il suo è un contratto non garantito e che è da riconfermare dopo il camp. Adesso tutto mi è più chiaro. Ainge, che si sente in debito con il ragazzo, gli da una chance che probabilmente nessuno oggi gli darebbe, per i noti problemi esistenziali e caratteriali. Comunicazione di servizio Quindi nella migliore delle tradizioni vi invito a restare con noi. |
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Pubblicata il 02.09.2010 |
Meritate vacanze. | |
Finalmente sono arrivate le tanto sospirate vacanze. Abbiamo il "vizio" di staccare la spina per qualche giorno in agosto e anche quest'anno non vogliamo sottrarci a questo rito. E' stato un anno intensissimo quello che abbiamo vissuto, sia per i nostri ragazzi che per il nostro sito. Per i Celtics dopo una difficile stagione regolare, c'è stata la splendida cavalcata fino alla gara 7 delle Finals. Non è andata benissimo, ma onore e merito ai nostri colori. Anche per Celtics.it è stato un anno magico. Siamo passati dalle 200 visite in media degli inizi alle 1000 attuali (e parliamo di visite uniche). Ovviamente per questo dobbiamo ringraziare tutti voi che ogni giorno venite sul nostro sito e magari lasciate un post sul nostro forum. Un grosso grazie. Ma cosa ci aspetterà al nostro ritorno. Beh inizieranno i camp di preparazione alla stagione e i nostri Celtics saranno diversi. Si perché la dirigenza ha scelto di non smembrare la squadra prima del 2012, e di firmare giocatori esperti. Siamo curiosi di vedere cosa daranno i nuovi arrivati e se saremo davvero competitivi sul campo. Per il nostro sito invece ci aspettiamo di confermare gli ottimi numeri e perché no, incrementarli ancora. Anche se lo staff al completo sarà in ferie, resterà un guardiano a tenervi compagnia. Infatti in caso di notizie meritevoli di attenzione Alessandro Danilo "legend" Bonvicini sarà pronto ad informarvi. Quindi per ora un saluto a tutti augurandovi buone ferie da parte di Celtics.it Nota: riprenderemo le normali attività i primi giorni di settembre. |
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Pubblicata il 08.08.2010 |
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