Sempre che non ci sia un clamoroso dietro front dell'ultimo minuto, siamo davvero felici di annunciare che Kemba Walker è un nuovo giocatore dei Celtics. Già nella giornata di oggi dovrebbe arrivare l'ufficialità, che porta l'ormai ex playmaker di Charlotte a vestire i nostri colori con un contratto di 141M in 4 anni.

Diventa il giocatore più pagato nei Celtics, ed arriva a coprire il ruolo lasciato scoperto dopo i recenti avvenimenti. Kemba, che ha giocato tutte ed 82 le partite della scorsa stagione, raggiunti i 29 anni è nella sua piena maturazione e porta in dote i suoi 25.6 pts per partita oltre a tutto il suo talento e leadership.

Altri movimenti hanno riguardato altri giocatori del roster. Rozier e Theis hanno visto estendere le loro qualifying offer e di fatto diventano restricted free agent, con i Celtics che potranno pareggiare qualunque offerta perverrà ai giocatori. Per Terry, alla luce della firma di Kemba, si potrebbe prospettare una rinuncia ai diritti sul suo contratto, questo per far spazio a quello del nuovo arrivato, ma nelle prossime ore vi daremo conto degli avvenimenti.

Si rinuncia invece ai diritti su Wanamaker e Dozier che diventano free agent a tutti gli effetti.

I Boston Celtics hanno un nuovo vice allenatore dopo le recenti partenze nel caching staff. Come riportato dal sempre attento Adrian Wojnarowski su Twitter, Kara Lawson si affiancherà a coach Brad Stevens.

Lawson ha lavorato negli anni scorsi come analista televisiva per ESPN ed è la quarta donna di sempre ad entrare nel coaching staff di una franchigia NBA. Prima di lei Becky Hammon dei San Antonio Spurs, Lindsay Gottlieb dei Cleveland Cavaliers e Jenny Boucek dei Dallas Mavericks.

La nuova assistant coach dei Boston Celtics ha disputato ben 12 stagioni nella WNBA indossando le le maglie delle Sacramento Monarchs (2003-2009), delle Connecticut Sun (2010-2013) e delle Washington Mystics (2014-2015). Ha anche vinto la medaglia d’oro alle olimpiadi di Beijing nel 2008.

Da noi di Celtics.it il più caloroso benvenuto.

Un altro draft è passato e quello di quest'anno ha portato a Boston ben 4 nuovi giocatori. Primo fra tutti con la presa #14 arriva Romeo Langford, talentuoso giocatore di Indiana che porterà sicuramente le sue abilità offensive ai Celtics.

Dopo un giro di scelte, i Celtics hanno preso alla #22 Grant Williams da Tennessee, ala grande sottodimensionata ma molto prestante, compatta e potente.

Alla #33 arriva invece Carsen Edwards da Purdue, una guardia realizzattirce imprigionata nel corpo di un playmaker. Sa tirare, sa segnare e ci farà divertire.

Infine alla #51 un altro piccoletto terribile come Tremont Waters da LSU, anche lui buon realizzatore e con ottime capacità di ball handling.

A margine dei vari movimenti di scelte, Aron Baynes è stato spedito a Phoenix con Ty Jerome, scelto e poi girato dai Celtics.

UPDATE: Appena arrivata la notizia della firma dell'undrafted Tacko Fall (il 7 piedi e 7 da UCF) con un contratto da 10 giorni.

Ecco l'analisi che tutti stavamo aspettando, scende in campo il nostro Piero con suo borsino del draft, sfoderando la sua competenza e le sue doti di oracolo (nds. spero non ascoltate per la 14).

Una lettura che dovete fare tutti in attesa del draft di questa notte, da seguire ovviamente con noi.

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Al Horford ha deciso di non esercitare la sua player option da 30.1M e diviene di fatto un UFA a partire dal primo luglio. Questa mossa era ampiamente nell'aria, perché secondo svariate indiscrezioni, il giocatore ed i Celtics starebbero parlando di una possibile ristrutturazione del contratto che prevederebbe una maggiore durata al netto di cifre annuali più contenute.

Ed eccoci giunti all'ultima puntata del nostro giro tra i prospetti che verranno scelti al prossimo NBA Draft. Anche in questa puntata prenderemo in esame dieci (10) giocatori, dalla posizione 21 alla 30. Come per la precedente puntata, anche questa sarà in formato sintetico, tranne che per la scelta 22 di proprietà dei nostri Celtics. Siete pronti? Si parte...

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La diretta di YouTube per il draft inizierà alle ore 1:00 del 21 giugno (arriva l'estate), che per i più pigri delle conversioni corrisponde alla notte tra giovedì e venerdì.

Ci accompagneremo nel primo giro del draft, con particolare attenzione ovviamente alle nostre tre scelte, sempre che queste tre scelte rimangano ai Celtics e non vengano dirottate altrove.

L'appuntamento l'ho dato, vi manca il link --> https://youtu.be/IbLT-dZ5fH0.

Ci vediamo al draft.

Come anticipato nella precedente puntata, questa uscita e la prossima conteranno ben dieci (10) giocatori con commenti molto più ridotti dei precedenti. Mi soffermo solo sulle nostre scelte, la 14 e la 20, ma non la 22 visto che in questa uscita analizzeremo le picks dalla 11 alla 20. Bene, allacciate le cinture, si parte...

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Baynes esercita l'opzione, quindi resta ai Celtics per un altro anno a 5.9 M, al termine della prossima stagione diventarà UFA (free agent senza restrizioni).

Una buona notizia, nonostante i problemi di infortuni ricorrenti, per un giocatore molto solido partito 18 volte su 51 in quintetto in stagione regolare e 5 su 9 nei playoff. Ecco se vogliamo sono proprio le 51 partite giocate il problema, ma a quelle cifre resta comunque un affare e quindi non posso che dare il bentornato ad Aron.

Anche se tecnicamente non ha accettato l'opzione al suo contratto da 21.3 milioni per l'ultimo anno, a conti fatti Kyrie Irving è uscito da suo contratto e diventa un UFA.

Certo potrebbe firmare un nuovo accordo con i Celtics più vantaggioso e più lungo, ma un po' tutti sanno che in realtà il giocatore sta esplorando il mercato. Le sirene di New York, sia sponda Knicks che Nets, e l'attrattiva di Los Angeles sponda Lakers, sembra stiano affascinando in tutto e per tutto il ragazzo, non bisogna essere dei geni per capire che si è parecchio allontanato dalla possibilità di rifirmare coi Celtics in questa calda estate.

Anche se non cambiano di molto gli scenari, era chiaro che sarebbe uscito dal contratto, a molti pare chiaro che non si attende che l'ufficialità della firma di Irving con una delle squadre citate, ma non con i Celtics. Aspettiamo, ancora qualche giorno e sapremo la verità di queste settimane di mezze parole e previsioni solo sospirate.