Tot. 1872
Si torna ai playoff | |
Stevens al suo secondo anno centra la qualificazione ai playoff con un gruppo che ha plasmato a sua immagine e somiglianza. Grandi tutti i protagonisti di questa cavalcata, e noi tifosi siamo estremamente orgogliosi dei nostri ragazzi. Nonostante il rimpasto continuo di questa stagione, la perdita della nostra star Rondo, i Celtics non si sono mai arresi ed anzi sono sembrati sempre più determinati. Il gioco è migliorato con l'aumentare dell'amalgama tra i vari componenti e come ciliegina sulla torta è arrivato in città Isaiah Thomas che da quando ha messo la nostra canotta sulle spalle non ha smesso un attimo di fare le onde. Ora non possiamo far altro che sognare, intanto ci possiamo lasciare andare ad un grosso e fragoroso LET'S GO CELTICS!! |
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Pubblicata da Deep il 14.04.2015 |
Thomas giocatore della settimana | |
Il nostro Isaiah Thomas è stato eletto giocatore della settimna nella Eastern Conference in virtù dei suoi 22.7 PPG, 5.7 APG and 2.7 RPG, e cosa più importante siamo 3-0 nel periodo preso in esame. Come non esaltarsi col piccolo grande uomo...
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Pubblicata da DeeP il 14.04.2015 |
Celtics in TV | |
Finalmente si torna in TV dopo così tanto tempo che neanche mi ricordo l'ultima volta. Il nostro povero inizio da stagione in cui si navigava a vista tra l'undicesimo ed il dodicesimo posto e la cessione di Rondo che sembrò sancire l'abbandono delle nostre velleità, ci aveva tolto appeal presso i grandi network che non avevano messo in programma nessun incontro dei nostri. Male, perchè i Celtics hanno cambiato passo e sono diventati squadra vera e con legittime ambizioni di entrare nella griglia dei playoff. In questo momento occupiamo la settima posizione e la partita trasmessa stasera alle 21:00 su SkySport3 contro i Cleveland Cavs potrebbe essere proprio un gustoso aperitivo del primo turno di playoff tra noi e la squadra di James. Per le repliche (ma spero non vogliate perdervi la diretta) SKY promette che lunedì ci saranno due passaggi alle 19:30 ed alle 23:25 su SkySport2. Tra gli ospiti proprio LeBron non ci dovrebbe essere, preferendo riposare. Ma le notizie come sempre trapelano col contagoccie per paura di incorrere in sanzioni della lega, quindi scopriremo chi ci sarà o meno al momento della palla a due o giù di li... A noi interessa poco, ci servono vittorie per ambire ad un posto ai playoff, Cleveland, Toronto e Milwaukee sono sul nostro cammino e devono essere sconfitte. A stasera, tutti carichi e motivati, birra in una mano e sacco delle patatine nell'altra. |
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Pubblicata da DeeP il 12.04.2015 |
Marcus Smart sulle orme dei più grandi rookies celtici | |
Marcus Osmond Smart da Flower Mound (Texas) è prossimo a concludere la sua prima RS da pro nella NBA con almeno 500 punti, 200 rimbalzi e 200 assist: qualora ciò si verificasse, Wicked Smahhht sarebbe solo il sesto giocatore nella storia dei C's a concludere l'anno da rookie con simili risultati. Di seguito sono elencati gli altri cinque Celtici che lo hanno preceduto in questa particolare classifica: |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 11.04.2015 |
Jae Crowder, Most Improved Man dei Celtics? | |
Corey Jae Crowder è passato ai Celtics il 18 dicembre 2014, assieme a Jameer Nelson, Brandan Wright, una prima scelta (2015) protetta, una seconda (2016) e 13 mln. di dollari di TPE, in occasione della trade che ha mandato Capitan Rajon Rondo e il rookie canadese Dwight Powell ai Dallas Mavericks. Quando arrivò in Massachusetts, l'ala 24enne originario di Vila Rica in Georgia, scelto durante il Draft 2012 al secondo giro con il numero 34 (subito prima di Draymond Green. Vale la pena di ricordare che i C's scelsero Jared Sullinger al 21) era praticamente uno sconosciuto. Dopo un periodo piuttosto breve di adattamento, però, l'ex Marquette University (un college gesuita che ha vinto un solo titolo NCAA, ma che ha annoverato tra le sue fila giocatori del calibro di Maurice "Bo" Ellis, Maurice Lucas, Steve Novak, Glenn "Doc" Rivers, Dwyane Wade e di recente Jimmy Butler e Wesley Matthews) ha cominciato a carburare, migliorando sensibilmente le proprie prestazioni. A fungere da spartiacque, manco a dirlo, l'All-Star Game: prima della pausa di febbraio, Jae viaggiava a una media di 5.4 punti, 2.3 rimbalzi e 0.9 assist in 15.9 minuti a partita. Attualmente, la media è salita vertiginosamente: 11,9 punti, 5.9 rimbalzi, 1.7 assist e 0.9 palle rubate in 27.8 minuti a partita. Per tacere della fenomenale intensità con cui difende sugli avversari, al punto da poter essere considerato ormai un punto fermo della squadra allenata da Coach Brad Stevens. |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 11.04.2015 |
Killer Zeller | |
Il 4 marzo 2015, un Tyler Zeller bellamente servito da Marcus Smart ha messo a segno a fil di sirena un layup con cui ha consegnato ai Celtics la vittoria 85-84 sugli Utah Jazz al TD Garden. Secondo l'Elias Sports Bureau, il 25enne californiano, ex campione 2009 con i Tar Heels della North Carolina University, è solamente il secondo Centro partito durante questa RS nello Starting Five ad aver realizzato un buzzer beater vincente. L'altro è DeMarcus Cousins dei Sacramento Kings. |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 11.04.2015 |
Flip and The Roadrunner | |
Primo, importante, passo di Phil Pressey nella storia dei Celtics: venerdì 13 marzo, il figlio di Paul, indimendicata guardia-ala dei Bucks tra il 1982 e il 1990, ha realizzato la sua prima Doppia Doppia nella NBA: in 27:02 minuti complessivi di gioco, Flip ha refertato 10 punti (4 su 5 al tiro e 2 su 4 nei liberi) e 10 assist, accompagnati da 2 recuperi, 3 perse, 4 falli ed una stoppata data. Si è trattato della prima Doppia Doppia (assist e punti) realizzata da un giocatore dei Celtics uscito dalla panchina negli ultimi 18 campionati. L'ultimo a riuscirvi fu, l'8 novembre 1997, Tyus Edney: nel corso della stagione che incoronò Tim Duncan Rookie of the Year per gli Spurs (i C's, appaiarono i Bucks a fine RS, chiudendo 36-46: era il primo anno di coach P****o...), il tascabile playmaker proveniente dalla UCLA che indossava la canotta verde con il numero 20, realizzò 11 punti e servì 10 assist giocando contro i Bucks nel postmoderno BMO Harris Bradley Center. Vinsero i Bucks 105 a 96. 1999-2000 e 2001-2004 Pall. Treviso Pall. Treviso (2 Campionati italiani: 2001-2002 e 2002-2003. 3 Coppe Italia: 2000, 2003 e 2004. 2 Supercoppa italiana: 2001 e 2002. 2 All-Euroleague First Team: 2001-2002 e 2002-2003. 1 MVP Coppa Italia Serie A: 2003. 2 MVP Supercoppa italiana: 2001 e 2002 2004-2005 Virtus Roma 2005-2006 Olympiacos 2006-2007 Fortitudo Bologna 2007-2008 Azov. Mariupol (Campionato ucraino, Coppa di Ucraina) 2008 Siviglia 2009-2010 Turów Zgorzelec |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 11.04.2015 |
Evan Turner fa il suo ingresso nella élite NBA | |
Evan Turner è uno dei soli nove giocatori in tutta la NBA questa stagione ad aver registrato 700 punti, 350 rimbalzi e 350 assist. Affianca Eric Bledsoe, James Harden, LeBron James, Russell Westbrook, Damian Lillard, John Wall, Chris Paul e Tyreke Evans, entrando di fatto a far parte della élite NBA, quella composta dai pochi super atleti in grado di raggiungere determinati traguardi. |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 09.04.2015 |
L'India entra a far parte della NBA | |
I Sacramento Kings hanno firmato il 3 aprile Sim Bhullar con un decadale. Si tratta di una firma storica per la NBA, dal momento che Bhullar diviene il primo giocatore di origine indiana nella storia della lega. Notare bene che si parla di "origini indiane", dal momento che Sim è nato il 2 dicembre 1992 a Brampton, presso Toronto in Canada. I suoi genitori, Avtar e Varinder Bhullar sono invece originari del Punjab. Ha le proporzioni tipiche del centro dominante, essendo alto 226 centimetri e dichiarando un peso di 163 chilogrammi. Al torneo FIBA Americas Under 18 nell'estate del 2010, Bhullar ha impressionato per mole e prestazioni. In occasione di un incontro perso contro gli Stati Uniti, Sim ha refertato 14 punti, 4 rimbalzi e 3 stoppate, pur non partendo nel quintetto iniziale. Alla fine di novembre 2010, nel bel mezzo della RS di basket, Bhullar ha lasciato la Kiski e si è trasferito alla Huntington Prep School in West Virginia. I repentini cambi di squadra sembrerebbero essere una sua abitudine, proseguita anche al College: Bhullar originariamente si era infatti impegnato a giocare per la Xavier University di Cincinnati, Ohio, ma si era disimpegnato nel mese di agosto 2011 per passare ai New Mexico State Aggies (nei quali militarono in passato Charlie Criss, Sam Lacey, Jimmy Collins e John Williamson). Questo perché alla Xavier non avrebbe potuto giocare subito e avrebbe dovuto pagare per intero le tasse scolastiche: 42mila dollari all'anno, cosa che la sua famiglia non era disposto a fare. Bhullar, tuttavia, non è stato in grado di giocare fino alla stagione 2012-13, perché la NCAA gli ha negato a quel punto della stagione l'eligibilità. Suo fratello Tanveer, il piccolo di famiglia (solo 221 centimetri per 152 kilogrammi...) si è unito al team per la stagione 2013-14. Ma secondo coach George Karl, il centrone indiano, che dovrebbe rimpiazzare nel roster David Wear, "aggiunge una dimensione molto interessante per il gioco. Il nostro gioco sta diventando un gioco internazionale e l'India sta diventando una delle più grandi democrazie del mondo. Penso che sia una buona storia e speriamo di trovare qualche minuto per lui". Sicuramente Karl è stato facilitato nelle proprie convinzioni dal gioco interamente votato all'attacco che il 28enne coach canadese (pure nativo di Toronto) David Arseneault Jr. ha imposto ai Reno BigHorns e nei quali militano pure Coby Karl e David Stockton, che gioca playmaker proprio come suo padre, il leggendario John. [Video] |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 09.04.2015 |
Quando il Profeta si alza dal Pino | |
Isaiah Thomas si è dimostrato immediatamente un ottimo acquisto per i C's, al punto che ha segnato ben 168 punti in otto partite, partendo dalla panchina. Secondo l'Elias Sports Bureau, questo è il maggior numero di punti segnati da un giocatore in Verde in partite consecutive uscendo dalla panchina dai tempi di Ricky Davis. Proprio Tyree Ricardo Davis, che fu tradato a Boston da Cleveland in seguito a continui litigi con coach Paul Silas, il più famoso dei quali fu quello dovuto alla volta in cui, nel corso di una partita casalinga contro gli Utah Jazz, il 16 marzo 2003, la guardia originaria di Las Vegas tirò intenzionalmente nel canestro dei Cavs, sbagliando di proposito con l'intento di catturare il 10° rimbalzo e realizzare così la prima tripla doppia in carriera (vedere per credere). Wrong Rim Ricky realizzò 321 punti in 22 partite consecutive, tra il 25 febbraio e il 10 aprile 2005. In precedenza, una cosa simile era accaduta nel 1990 e portava la firma di un certo Kevin McHale... |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 09.04.2015 |
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