Tot. 1872
Problemi al tiro | |
La partita di ieri, dopo che lo aveva fatto anche quella persa contro Chicago, ha messo in risalto le difficoltà dei Celtics a prendersi un tiro nei minuti finali. Questo compito in passato era affidato soprattutto alle sapienti mani di Ray Allen, che uscendo dai blocchi per un tiro, anche pesante, ci ha regalato diverse soddisfazioni. Vedere gli attuali Celtics non con le idee chiare nei finali, lascia davvero sgomenti, perché una squadra esperta dovrebbe avere almeno la lucidità nei momenti che contano. Ecco perché già da alcune settimane si rincorrono voci di un interesse anche piuttosto marcato per la guardia di Orlando J.J. Redick. Il ragazzo attualmente viaggia al 39.8% da oltre l'arco dei tre punti, meglio di chiunque nel nostro roster, Pierce il migliore è al 36%. La nostra squadra è al 33.4%, che ci colloca al 27esimo posto nella lega, urgono correzioni. Per il tipo di gioco di J.J., molti degli schemi e delle situazioni di Ray Allen sarebbero perfettamente adattabili, un motivo in più per portarlo da noi. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 25.01.2013 |
Red Claws Report | |
Fab Melo prosegue la sua buona stagione “in prestito” presso i Maine Red Claws, la squadra della D-League affiliata ai Boston Celtics. Seguono le medie complessive su 17 partite disputate ed i tabellini relativi agli ultimi 5 incontri cui il Centrone brasiliano ha preso parte: Fab Melo: Season Averages with Maine (17 games)
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 25.01.2013 |
Alla ricerca della difesa perduta | |
L’anno passato, relativamente a questo campionato, i Celtics hanno dovuto fare i conti con una realtà a loro piuttosto estranea: una difesa non più degna della sua fama, a tal punto da essere scivolata al 13° Con l’arrivo dell’anno nuovo, però, il trend pare essere decisamente cambiato, probabilmente anche grazie al rientro di uno dei migliori difensori di tutta la N.B.A., Avery Bradley. In gennaio, i C’s hanno la seconda miglior difesa di tutta la Lega, con 95.8 punti. |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 25.01.2013 |
Borsino dei Celtics #12 | |
Settimana dal 14 al 20 gennaio, con un bilancio di 1-3. Pierce ha tirato un po' i remi in barca questa settimana, dove si giocava per 4 volte. Purtroppo per noi se il capitano non fa una partita perlomeno in media si perde. Infatti quando a segnato 19 punti è arrivata la vittoria contro NO, quando le sue medie sono scese (precipitate) a 11.6 punti a partita abbiamo sempre perso. In media nelle ultime tre ha tirato 5.0/14.3 per una percentuale piuttosto bassa del 34.9%. Però il capitano lo è di nome e di fatto: l'attacco non gira, facciamo altro. I rimbalzi di media sono 7.0 e salgono a 8.0 nelle tre sconfitte. Un modo per aiutare lo trova sempre. Rondo ha giocato piuttosto bene in questa settimana con addirittura delle punte di eccellenza assoluta come i 30 punti contro Chicago. I suoi 15.5 punti e 11.25 assists di media sono quasi la normalità, ma se aggiungiamo anche 6.0 rimbalzi di media, non proprio normalissimi per un play ed una tripla doppia, come non definirlo l'MVP della settimana? Da notare che nell'ultima settimana Rondo ha viaggiato a 2.0 rubate a partita, addirittura 2.6 nelle ultime tre, numeri di assoluto livello, anzi al vertice della lega. Garnett ha vissuto una settimana difficile. Ha avuto delle prestazioni balistiche a dir poco imbarazzanti ed in difesa ha alternato meraviglie ad amnesie non degne del suo nome. A me sembra stanco di dover giocare continuativamente da centro e vorrebbe avere un "bestione" a coprirgli le spalle, così come faceva il buon vecchio Perk. Credo che questo suo malcontento sia piuttosto evidente, anche se alla fine i numeri settimanali sono sostanzialmente in linea con quelli stagionali, ma è difficile essere normali per un supereroe del parquet. Jeff Green è sull'ottovolante, un giorno benissimo ed un altro anonimo. Ha dei lampi di classe assoluta, ma ha anche delle pause enormi e totali. Difficilmente trascina i compagni, è più uno che gioca per i fatti suoi. Capace di costruirsi tiri da solo tende purtroppo ad isolarsi, in maniera continuativa. Resta comunque una risorsa importante per noi, ma la domanda è per quanto ancora? Giocatore sul quale costruire il futuro o per imbastire una trade? Bass non è stato disastroso, ma poco ci manca. Dovrebbe essere punito se in attacco mette la palla per terra, non ne combina una giusta in quel caso. Che dire? Io non vedo segni di miglioramento, anzi lo vedo titubare anche dei suoi punti di forza. In difesa poi non riesce mai a fare la giocata giusta e contro Detroit lo abbiamo visto vagare nell'aria in cerca di avversari che invece volavano sopra la sua testa. Io non capisco come mai tutto il suo atletismo non lo utilizzi sotto al nostro canestro almeno, davvero non lo capirò mai. Bradley dopo l'impatto abbastanza positivo delle prime partite sta subendo un po' il contraccolpo del rientro. Anzi un problema alle costole lo ha anche frenato e lasciato fuori contro Chicago. In sostanza è in recupero della miglior condizione ed anche se il suo impatto è positivo, deve crescere nell'apporto numerico che da sera dopo sera. Gli 8.6 punti di media settimanale sono ancora troppo pochi. Terry è il Jet rimasto senza benzina? Ha fatto una buona partita contro NO ed un buon finale contro CHI, ma per il resto c'è una desolazione totale. Non decolla, non prende mai per mano la squadra, tira sotto media e non incide a livello di personalità, insomma non si è integrato. Per età e contratto non possiamo darlo a nessuno, a parte clamorose sviste dirigenziali, quindi bisogna provare a recuperare il giocatore che potrebbe incidere molto durante le partite che contano, a patto di arrivarci. Lee è il termometro dell'assurdo momento della nostra squadra. Sì perché, tra le guardie (tolto Rondo che è play), è stato forse il migliore o diciamo il meno peggio, eppure è praticamente con le valigie in mano. Credo che in tutte le discussioni di Ainge ci sia sempre il suo nome in ballo ed oltretutto il buon periodo che sta vivendo potrebbe favorire la sua partenza. Pensare che se uno si impegna rischia il posto, fa perlomeno sorridere nella sua cinica ironia. Sullinger è in netta e costante crescita. In questa settimana in 25.75 minuti di utilizzo ha preso la bellezza di 7.25 rimbalzi, collezionando anche una partita da 15 contro CHI. I numeri settimanali, conditi anche da 6.5 punti di media, sono tutti sopra le statistiche stagionali. Credo che sia un giocatore sul quale costruire il nostro futuro, che in altre parole vuol dire non "tradadarlo" Ainge. NOTA: senza giudizio Collins e Barbosa, con quest'ultimo che ha guadagnato anche un quintetto, ma è davvero troppo altalenante nel suo impiego per dare un resoconto veritiero. Rivers non può essere positivo perché la sua squadra ha perso in tre delle quattro uscite. Però particolari colpe non me la sento di darle al nostro DOC ed anzi mi chiedo che dovrebbe fare di più? Se i suoi giocatori non giocano col dovuto impegno non può essere additato come unico responsabile... Vediamo se le ultime esternazioni (le leggete qui sotto, nell'altra new) saranno di sprone per il gruppo. |
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Pubblicata da DeeP il 22.01.2013 |
Metà stagione: ed ora? | |
Forse in pochi, se non gli anti Celtics, si sarebbero aspettati un record a 20-20 dopo 40 partite. Questo dato non è altro che il sintomo di un malessere e non ci nascondiamo certo dietro un dito: bisogna cambiare diverse cose per puntare al tittolo. Ovviamente vista l'età di alcuni dei nostri giocatori (Pierce, Garnett e Terry su tutti), non possiamo permetterci di perdere un anno e quindi bisognerà intervenire sul mercato. Si inseguono voci di un interesse per J.J. Redick per trovare un po' di pericolosità dal perimetro, ed anche se potrebbe essere interessante avere il ragazzo in squadra, andrebbero cambiate diverse gerarchie. Ad esempio Terry non avrebbe più molto senso, perché se non è una delle opzioni sul perimetro che cosa lo usiamo a fare. Prendere J.J. vorrebbe dire abiurare parte delle convinzioni tattiche di questa estate, ed oggi sarebbe difficile da capire se non dopo aver visto chi sarebbe il partente per fargli spazio. Dubito Terry, molto più probabile Lee. Però non avremmo risolto moltissimo, saremo sempre con Pierce + Terry + Redick ed con la collocazione di Bradley sospeso fra questi. Senza avere ancora una risposta sul reparto esterni, c'è da dire che il vero nodo oltretutto è un altro: il centro. Non c'è nel roster un centro titolare e KG si adatta ed a tratti anche bene, ma non potrà farlo in eterno. Bass e Collins hanno fallito miseramente per motivi diversi (il primo è un ala grande oltretutto) e bisogna cambiare offrendo i due un po' ovunque, cercando di non sacrificare Sullinger e/o Bradley, per nulla facile a questo punto della stagione. Non c'è più nulla di più difficile del lavoro di un GM quando i tuoi interlocutori sanno che devi forzatamente cambiare: il rischio "sola" è a quel punto altissimo. I Suns, per fare un nome, potrebbero accettare di darti un Gortat che sarebbe utilissimo alla nostra causa, ma molto probabilmente affibiandoti un albatros (inteso come contratto) che per loro non ha più utilità, figuriamoci per noi. Insomma la situazione è preoccupante, siamo ad una sola partita da metà stagione e per ora non possiamo dire che siamo sulla cresta dell'onda. Ainge deve far qualcosa, col rischio però di non fare in tempo per trovare i giusti equilibri. Restiamo in attesa. |
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Pubblicata da DeeP il 21.01.2013 |
Ainge cerca Oden? | |
Negli ultimi giorni Greg Oden ha fatto trapelare che ormai si sente pronto per un suo ritorno nella NBA dopo aver subito la sua terza operazione alle ginocchia, che definire di cristallo è forse poco. Tra le squadre interessate al centro ex Ohio State ci sarebbero i Boston Celtics vogliosi di verificare lo stato di salute del ragazzo (ricordo che ha solo 24 anni). Ainge ha spiegato in un'intervista radiofonica la sua posizione nella vicenda: "Certo che i Celtics sono interessati al ragazzo, così come lo sono le altre 29 squadre della lega. Greg è un giocatore interessantissimo...", aggiungendo, "però non abbiamo fatto nessuna proposta formale e non abbiamo provato a firmarlo, questo è falso. Però restiamo vigili per monitorare i sui suoi progressi". Sembra chiaro che la sua firma potrebbe essere un azzardo, però è anche vero che nel caso di una salute decente potrebbe essere un colpo incredibile. Oltretutto farebbe anche molto bene a Greg a mio avviso venire a Boston. Perché per un lungo giocare vicino ad un "insegnante" come KG e con un talento come Rondo a servirlo non sarebbe davvero male e ne favorirebbe la naturale crescita. Se son rose.... |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 18.01.2013 |
Forza Leandro | |
Nei giorni scorsi sono circolate negli ambienti NBA alcune indiscrezioni secondo le quali Leandro Barbosa avrebbe chieste insistentemente alla dirigenza dei Celtics di essere ceduto. Ieri in un intervento radiofonico Ainge ha seccamente smentito qualsiasi intenzione di Leandro di lasciare la squadra ed anzi ha ribadito come sia contento del rendimento del ragazzo. Intanto in un'intervista della CSNNE ad opera di Jessica Camerato si è appreso il motivo dell'assenza di Leandrinho nel mese di dicembre, quando saltò quattro partite per tornare con la squadra a Sacramento e del suo malumore palesato nell'ultimo periodo. "Mia suocera è in coma. Ha bisogno di un trapianto di un rene per riuscire a vivere ed allora i medici hanno deciso di metterla in coma farmacologico per cercare intanto un donatore. Ho cercato di stare vicino alla mia famiglia per aiutare in questa difficile situazione, ma allo stesso tempo ho un lavoro ed quindi ho deciso di tornare. La situazione è ancora in evoluzione e spero che si possa risolvere per il meglio". Non possiamo far altro che augurare tutto il bene a Leandro ed alla sua famiglia e sperare in futuro che i musi lunghi di un giocatore non vengano legati solo alla volontà di andarsene, ma che ci si informi prima di scrivere autentiche cattiverie a vanvera. |
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Pubblicata da Deep il 18.01.2013 |
Rondo e KG titolari ad EST. | |
Kevin Garnett da centro e Rajon Rondo da playmaker, saranno titolari nella partita delle stelle (ASG) che si disputerà in febbraio a Houston. Insieme ai nostri alfieri ci saranno nel quintetto James (Heat), Wade (Heat) e Anthony (Knicks). Chissà come quest'ultimo sarà felice di giocare con Garnett, col quale ha avuto dei problemi nel recente passato. Il pubblico, che sceglie i quintetti, ha già decretato quale sarà la sfida per il titolo: Boston (2 rappresentanti) e Miami (2 rappresentati), con NY come terzo incomodo. Per quanto riguarda l'OVEST i titolari saranno Bryant (Lakers), Paul (Clippers), Griffin (Clippers), Howard (Lakers) e Durant (Thunder). Questo quintetto è marchiato a fuoco LA. Infatti nonostante la stagione deficitaria, ben due Lakers saranno in quintetto, insieme ad altri due "cugini" dei Clippers. Resto basito nel constatare come la gente percepisca l'NBA: votare Howard a questo ASG nel suo peggiore anno nella lega, è davvero sorprendente. Dispiace invece che nessun rappresentante di San Antonio, Memphis o Golden State abbia avuto l'onore di vedere un suo giocatore titolare, speriamo almeno nel buonsenso degli allenatori che scelgono le riserve. |
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Pubblicata da Deep il 18.01.2013 |
Le prime cinque W stagionali | |
Un’altra curiosità statistica, venuta di recente alla luce, riguarda l’inizio di stagione dei C’s: come si può facilmente evincere dalla tabella sottostante. Le nostre prime cinque vittorie stagionali soo state conseguite con un vantaggio massimo di sei punti. Secondo l'Elias Stats Bureau, è la prima volta nella storia della franchigia che ciò si verifica ed è anche la prima volta che una simile serie è portata a termine da una squadra della N.B.A. negli ultimi 10 anni. Le ultime ad aver compiuto un simile exploit sono state i Minnesota Timberwolves e i Toronto Raptors, che durante la RS 2002-2003 vinsero le prime SEI partite con uno scarto uguale o inferiore a sei punti. |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 17.01.2013 |
La prima volta di Boston con Washington | |
Una piccola curiosità statistica venuta alla luce solo ora: per 52 anni, i Celtics non sono mai riusciti a sconfiggere Washington in OT durante la Regular Season al Garden (si trattasse del MSG, sito al numero 150 di Causeway Street, o del TD/Fleet Center, costruito al numero 100 di Legends Way). Le cose sono finalmente cambiate il 7 novembre 2012, quando i C’s hanno sconfitto i Wizards, proprio all’OT (100-94): nella storica occasione, i mattatori furono i Big Three, con Kevin Garnett (20 punti e 13 rimbalzi), Paul Pierce (15 + 10) e Rajon Rondo (18 punti e 14 assist). |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 17.01.2013 |
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