Passata la sbornia fieristica di un ASG che ho già dimenticato, torniamo a pensare al nostro colore preferito, il verde. In questi giorni mi sono andato a rileggere le varie dichiarazioni di Ainge, Rivers, Grousbeck e dei nostri giocatori più rappresentativi per entrare nella loro testa. Bene, dopo aver letto le rune, i tarocchi e bevuto tanti caffè solo per averne i fondi, vi posso spiegare che cosa faranno i Celtics nel loro futuro.

Trade: prima del 15.03 si muoverà qualcosa e sarà anche molto ingombrante. No, non sarà Rondo però come molti di voi pensano, ma Ray Allen molto probabilmente accompagnato da JO e a scelta di qualcuno tra Daniels, Moore o Pavlovic. L'obbiettivo non tanto velato è arrivare ad un centro di peso, che possa dare sostanza sotto il canestro. Non ci sono molti "loschi" figuri nella lega che possano spostarsi ed approdare da noi, ed a meno che non pensiate ad una follia di Orlando che ci consegna Howard (non vi illudete neanche per un minuto), il nostro "facile" obiettivo sembra Kaman degli Hornets. Io però nutro dei dubbi su di lui, visto che tra qualche settimana compirà 30 anni, quindi non è un ragazzo futuribile e la sua salute non è mai troppo florida. A parte il nome fatto, sembra chiaro che Celtics siano a caccia di lunghi.

Off-season: Se Rondo e Pierce rimarranno ai Celtics a vita non cambiando mai maglia, il primo obiettivo estivo sarà quello della verifica prima e della firma poi di Jeff Green, che deve giocare almeno una stagione coi nostri colori. Non avendo più Ray si cercherà la riconferma di Pietrus, diventato nel frattempo titolare al fianco di Pierce dopo la trade, con un contratto almeno di tre anni. Allen che potrebbe anche tornare con un minimo salariale per partire dalla panchina come tiratore specialista, sperando non sia troppo arrabbiato per la trade. Garnett dovrà scegliere se fare un altro anno con noi, ma al minimo salariale e senza la certezza di essere un titolare. Promozione sul campo per Bradley, Wilcox e Bass che saranno oggetto di maggiori minuti in stagione per il nuovo roster che suonerebbe più o meno così (prima gli starters):
PG - Rondo - Bradley - (paccottiglia)
SG - Pietrus - (scelta del draft) - Moore (Allen?)
SF - Green - Pierce - (un veterano/scelta del draft)
PF - Bass - Garnett - Johnson
CE - (Chi è giunto dalla trade) - Wilcox - (un veterano/scelta del draft [basta che sia un toro])

A che punto della stagione siamo?
Siamo arrivati alla pausa dell'ASG, che segna ogni anno una sorta di spartiacque tra la prima parte della stagione e la volata finale per i playoff. Quest'anno poi, con la stagione accorciata, siamo davvero a metà stagione, anche nei numeri, avendo giocato 32 partite sulle 66 previste. Miami e Chicago ad Est e Oklahoma e San Antonio a Ovest guidano abbastanza nettamente il gruppo.

Ed i Celtics come sono andati?
Il bilancio fin qui non può essere certo positivo per i Celtics visto che occupiamo l'ottavo posto ad Est con un deludente 15-17 nel bilancio tra vittorie e sconfitte. Se è vero che la partenza è stata lenta per via di una preparazione non certo svolta al meglio, ora sembra che i nostri ragazzi siano piombati nel baratro, arrivando alla pausa con uno 0-5 nelle ultime partite ed un 3-7 nelle ultime 10. Male? Beh certo che sì...

Quindi per noi è finita?
Un categorico e perentorio NO. Però è chiaro che infortuni ed età avanzata non giochino certo a nostro favore e che Ainge debba tirare fuori un coniglio dal cilindro. Serve un lungo, atletico e che sia una mano indifesa. Serve perché soffriamo tantissimo in difesa e quasi sempre le sconfitte coincidono con la perdita del controllo dei tabelloni. Se per Allen e Pierce avere Pietrus garantisce un bel backup, a dire il vero non capisco la situazione centro. O'Neal occupa un po' gli spazi, ma è palesemente alla fine, Wilcox è sicuramente più ala grande e Stiemsma è troppo acerbo. Dobbiamo acquisire un titolare per questo ruolo, cosa che dalla partenza di Perkins non abbiamo più avuto.

Quindi con le mosse opportune possiamo vincere il titolo?
Calma, il titolo è una cosa grossa, ancora troppo per noi. Sistemate un paio di cose nel roster e ritrovata la salute dei nostri ragazzi, chi sono io per dire che non siamo da titolo? Credo però che squadre come Chicago, Miami e Oklahoma siano più fresche di noi e che siano le favorite per la vittoria finale, ma dare per morti i Celtics sarebbe un errore. Ovviamente tutto questo a patto che ci sia una decisa inversione di rotta e che i ragazzi scalino qualche posto in classifica.

Quindi godiamoci l'All Star Game?
Fatelo pure, io preferisco un torneo di Curling. Odio con tutte le mie forze questo evento che un amico definisce circense. Certo capisco che è un bel riconoscimento per i giocatori e la presenza di Pierce e Rondo mi rallegra, ma non mi interessa nulla di nulla di un evento che per me potrebbe non esistere. E' come un casual game del telefonino. Ti piace per qualche ora, ma dopo una o due volte che ci hai giocato non riesci neanche più a sentire quella fastidiosa musichetta.

La dirigenza dei Celtics in questa stagione ha fatto una scelta ben precisa, cioè di puntare su un roster maturo. Questo scelta se da un lato ti regala una buona dose di esperienza, dall'altra ti toglie un po' di freschezza. La logica conseguenza di questo sono i molteplici infortuni che colpiscono i nostri ragazzi. Oggi per la partita ad Oklahoma saranno assenti Bass, Wilcox e O'Neal, praticamente tutta la batteria dei lunghi, oltre allo squalificato Rondo (nel giorno del suo compleanno, auguri).

Il quintetto, piuttosto "piccolo", dovrebbe essere:
PG: Bradley
SG: Allen
SF: Pietrus
PF: Pierce
CE: Garnett
Certo non è proprio la partita giusta quella di stasera per avere così tante assenze nel reparto lunghi, visto che i nostri avversari sono molto fisici e tendono ad occupare l'area con tutti gli effettivi.

Arrivano anche belle notizie con Rondo che è stato selezionato per l'ASG vista l'assenza di Joe Johnson degli Hawks. Si amplia quindi la presenza verde alla partita con meno difesa dell'anno, con il nostro play che raggiunge il capitano Pierce.

Ci sono dei momenti in campo, in cui bisogna mantenere la calma anche se vorresti spaccare il mondo. Cosa che non è successa a Rondo ieri quando per un presunto fallo non fischiato, non è riuscito a trattenersi  ed ha tirato la palla addosso all'arbitro. Inevitabile l'espulsione.

Senza voler condannare il gesto oltremisura, anche Rajon sa di aver sbagliato, mi chiedo se scatteranno delle sanzioni per il nostro play.

UPDATE delle 23.37: L'NBA annuncia che Rondo viene fermato immediatametne per due giornate in seguito a quanto successo ieri a Detroit.

Si apprende dal sito della ESPN che questa sera per la partita contro i Detroit Pistons sarà assente Kevin Garnett per dei non meglio precisati problemi familiari.

L'assenza dovrebbe prolungarsi anche per domani per la sfida contro Dallas reduci dalla sconfitta contro i Knicks di Lin e Novak (i tempi cambiano).

In assenza del nostro KG in quintetto partirà Wilcox.

Questa mattina, sabato 18.02, a partire dalle ore 8.00 ci sarà un aggiornamento del Forum per innalzare alcuni parametri di sicurezza. Durante l'aggiornamento, che durerà circa un'ora, il servizio non sarà raggiungibile.

Grazie a tutti della collaborazione.

UPDATE ore 8.39: L'aggiornamento è concluso, se riscontrate qualche anomalia potete tranquillamente contattarci seguendo i soliti canali. Ancora grazie della pazienza e della disponibilità.

Per la partita di domani sera si preannunciano diversi problemi di organico ed in particolare sotto canestro. Infatti KG ha un problemino ai flessori dell'anca e potrebbe mancare. Anche Rivers al termine degli odierni allenamenti ha confermato la probabile assenza di Kevin Garnett aggiungendo che anche Pietrus ha qualche problemino e potrebbe essere lasciato precauzionalmente a riposo.

La partita con Detroit anche se non è l'impegno più gravoso dell'anno rischia di diventare davvero un'impresa. Anche Bass è fuori per almeno otto giorni e quindi ci sono rotazioni contate. Dovrebbe esserci il rientro di Jermaine O'Neal, ma non è per nulla sicuro, sempre ascoltando le parole del nostro coach.

Giochiamo un po' col fato: nell'ipotesi più estrema si avrebbero i soli Wilcox, ed i rookies Stiemsma e Johnson per i due ruoli di ala grande e centro. Certo un bel banco di prova per tutti e tre.

Un po' meglio la rotazione dei piccoli dove continuano i pregressi di Dooling, che è utilizzabile, e con Bradley, Daniels e Moore (Pavlovic è in forte dubbio) si può garantire una discreta rotazione per Rondo, Allen e Pierce.

Non resta da vedere in queste ultime ore se c'è la possibilità di recuperare qualcuno.

Oltre al lungo degente Dooling (non voglio neanche ricordare Green), si aggiungono alla lista degli assenti di questa sera O'Neal e Bass. Per il nostro centro titolare Rivers ha detto alla stampa che i motivi sono molteplici: spalla, ginocchio ed età. Quest'ultima voce forse è la più plausibile per spiegare il forfait. Per Bass invece l'assenza sarà di 8/10 giorni a causa di un dolore al ginocchio, purtroppo anche questo un problema ricorrente in questa stagione.

A causa di queste assenze il centro titolare stasera sarà Wilcox con Johnson e Stiemsma unici backup per i ruoli di ala grande e centro.

La partita contro i Bulls delle 21.30 di stasera sarà trasmessa in diretta su Sportitalia2.

UPDATE delle 21.59: Dooling è sceso sul campo, un po' a sorpresa a dire il vero, e quindi gli ultimi bollettini erano del tutto precauzionali. Meglio così..

Rondo una sola cosa: RIMETTITI LA FASCETTA!

The day after - L'alba del giorno dopo era il titolo di un film che negli anni ottanta spaventò e scioccò milioni di spettatori per gli scenari descritti. Oggi sembra che sia arrivato il nostro "giorno dopo". La sconfitta coi Lakers non aveva lasciato nessuno strascico polemico, mentre la partita di ieri coi Raptors e la pessima figura rimediata, sembra aver scatenato un'esplosione atomica nel nostro spogliatoio.

In questa frenetica stagione non c'è tanto tempo per fermarsi a riflettere, ma Rivers ha preteso un confronto con la squadra. Credo che non sia stato certamente un incontro amichevole con cioccolata e pasticcini quello tra il nostro coaching staff ed i giocatori. Gli indizi ci sono tutti. Interrogato dopo la partita di ieri alla domanda se l'overtime della sera prima coi Lakers potesse essere il motivo della sconfitta a Toronto, DOC ha reagito male abbandonando per un attimo l'immagine di padre di famiglia che lo contraddistingue: "Se qualcuno dei miei giocatori pensa che l'overtime di ieri possa aver influito sulla prestazione di oggi, beh quel giocatore sta cercando degli alibi e gli alibi li cercano i perdenti". Parole non certo morbide e/o accomodanti.

Quello che ha davvero fatto incazzare Rivers è stata l'esecuzione degli schemi offensivi e difensivi: "E' inaccettabile che professionisti non eseguano al meglio i dettami del coaching staff...." aggiungendo "Prendo ad esempio Piertrus. Lui è quello da meno tempo con noi eppure conosce ogni singolo movimento e rotazione, come mai? Perché è un professionista".

Ora credo che se vogliamo lasciare superstiti dopo l'esplosione, abbiamo un solo mezzo: giocare nel giusto modo (play the right way). Abbiamo una sfida domenica con la numero uno ad Est e solo con una grande prestazione ne possiamo uscire bene, magari vincenti. In caso contrario potrebbero essere presi provvedimenti davvero drastici, perché ricordiamo che Ainge ha il semaforo verde per scambiare qualunque giocatore nel roster, qualunque.

Credo proprio che sia arrivato il momento della verità, se si cambia qualcosa lo si farà ora.