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News sui Boston Celtics in particolare e sull'NBA in generale

In questa sezione troverete diverse news che parlano di NBA ed in particolare di Boston Celtics. Le news sono divise in categorie in modo da permettere una rapida classificazione della notizia. A fianco della descrizione delle categorie in Legenda e Stats trovate il numero di post presenti nella specifica categoria. Cliccando sull'icona della categoria sia in Legenda e Stats che nel post filtrerete le categorie per l'argomento prescelto.


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Caos calmo

Inizia la lunga giornata che ci porterà al draft, dove le telefonate ed in generale gli incontri (reali o virtuali) tra i vari GM e collaboratori vari, sarà ad un livello isterico. Già oggi vari scambi stanno movimentando l'attesa di questo draft, come quello che ha portato Asik ai Pelicans o quello che ha condotto Chandler nuovamente a Dallas.

Sul fronte Celtics poco o nulla si muove per ora, ma non tarderà a succedere qualcosa. L'oggetto del contendere è sempre lo stesso e gira intorno al desiderio di ottenere una stella o una scelta in grado di mutare subito i nostri destini. Sembra che i Celtics siano disposti a tutto per cambiare l'inerzia dello scorso anno, anche a privarsi del loro miglior giocatore, Rondo, ma è tutto da verificare.

Parliamo di cose certe: è stato assunto dai Celtics Benas Matkevicius come scout internazionale, che da tre anni era in forza al CSKA di Mosca. Che sia un segnale forte di un interessamento dell'ultimo minuto al mercato europeo? Non credo, le cose in NBA non sono così approssimative, credo sia solo una volontà di allargare i nostri orizzonti nel medio/lungo termine.

Intanto il toto scelte impazza e sembra che i Cavs siano tentati da Exum arrivando addirittura ad offrire un aereo privato al ragazzo per una sessione straordinaria di allenamenti dell'ultimo minuto, mentre Phila potrebbe tentare l'azzardo di Embiid avendo chiesto ed ottenuto (si dice) le cartelle mediche dell'infotunio del ragazzo.

Febbrili le consultazioni, noi restiamo in attesa, ed intanto ricapitoliamo quanto è successo.

Trade Mavericks e Knicks
- Tyson Chandler e Felton a Dallas
- Calderon, Dalambert, Larkin, Ellington e due pick a New York

Trade tra Houston e New Orleans
- Omer Asik ai Pelicans
- Prima scelta Pelicans del 2015 e 1.5 milioni ai Rockets




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 26.06.2014


Draft ribaltato

A pochi giorni dalla notte del draft tutto è cambiato di colpo perché una delle sicure TOP3, anzi con molta probabilità quella che fino a qualche giorno fa era la numero 1 che risponde al nome di Joel Embiid (nella foto), ha annunciato che dovrà sottoporsi ad un intervento al piede e resterà fuori per 4/6 mesi. Esplode la bomba, ed ora?

Quando di sente parlare di lunghi e problemi ai piedi, subito i pensieri vanno a Yao Ming che si è dovuto ritirare per un problema simile o al recente infortunio di Lopez dei Nets che gli è costato l'intera stagione. Poi se vogliamo esagerare e nell'equazione del terrore ci mettiamo anche Oden (anche se per lui i problemi sono alle ginocchia), beh la paura sale a livelli di guardia.

Sembra quindi impossibile pensarlo oggi, specie dopo quanto si è detto e scritto durante l'ultimo anno, ma è una triste realta: il centro Camerunense potrebbe scendere e di molto nel draft in favore di Parker, Wiggins e sopratutto di quell'Exum che sta rivenendo forte ion acqua uno. Cleveland sembrerebbe indecisa proprio sull'australiano o Parker per la prima scelta, cosa che se qualcuno mi avesse detto non più tardi di domenica scorsa avrebbe attirato su di se il mio scherno.

Ma non finisce qua, perché potrebbe addirittura diventare un dubbio amletico per i nostri Celtics se prendere o meno Embiid (addirittura) alla numero 6, perché più di un analista da il giocatore in netta picchiata.

Io non saprei che fare, ma per fortuna tocca ad Ainge la scelta e non a me. Pochi giorni e sparemo tutto.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 22.06.2014


Fine dell'era Rondo?

Molti si stanno interrogando su quale sarà la lineup dei Celtics il prossimo anno e spuntano interessanti scenari da parte di alcuni analisti, non sempre graditi a noi tifosi. Sembra che nella settimana che ci porterà al draft, i Celtics siano arrivati ad un bivio su un nome: Kevin Love.

Infatti sembrerebbe, mai il condizionale è stato usato più a proposito, che i Celtics abbiamo offerto per il giocatore di Minnesota le scelte di quest'anno, la 6 e la 17, Kelly Olynyk ed una scelta futura (non quelle dei Nets).

In caso di rifiuto di questa offerta, Ainge smonterebbe in maniera totale e definitiva il nostro team, cedendo Rondo e Green ai migliori offerenti. Si cercherebbero giocatori giovani e di prospettiva, oltre a scelte in questo ed ai prossimi draft. Appena vi siete ripresi prima di maledire me e tutti i pianeti del sistema solare, vi spiego perché l'idea non è del tutto assurda.

Rondo ha 28 anni e chiuderà la stagione a 29 col desiderio nell'estate prossima di ottenere il massimo salariale o giù di lì. In una squadra in piena ricostruzione non avrebbe davvero senso costringerlo a restare e sobbarcarsi un tale sforzo economico. Proprio in una recente intervista Rondo ha espresso la sua voglia di lottare per il titolo, cosa che evidentemente non potrebbe fare in tempi brevi. Insomma la strada più facile potrebbe essere monetizzare il suo contratto ottendendo uno o due giovani e/o delle scelte. Questa cosa, nonostante il dolore per la separazione da Rajon, non sarebbe poi IL male assoluto.

Discorso simile per Green, che a 9.000.000 di contratto in una squadra in ricostruzione, con il suo livello di gioco che non credo migliorerà tanto e l'età non più verdissima (28), si potrebbe seriamente pensare di cederlo per ottenere asset positivi.

Tra qualche giorno (forse) potremo scoprire le carte di Ainge e i nostri Celtics potrebbero davvero cambiare tantissimo, anche questa estate dopo quanto successo la scorsa. Purtroppo non è per nulla scontato che saranno dei Celtics migliori, sicuramente diversi.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 21.06.2014


Onore agli Spurs

Il titolo degli Spurs è stato una grande lezione di basket per tutti, perché arrivato da una squadra che ha fatto del collettivo e del giocare insieme la propria forza.

Sono anni che sento dire che sono vecchi, stanchi e finiti ed invece questo titolo semntisce tutti. Tanti sarebbero gli spunti di riflessione da fare su questa vittoria e sarebbe facile trovare anche dei parallelismi con i Celtics degli ultimi anni, ma che purtroppo non hanno avuto un destino comune.

Ma pensiamo ad altro, ora è il momento solo di gioire per loro e per un nostro connazionale, Marco Belinelli, primo italiano a vincere un titolo NBA.

Le sue lacrime raccontano tutto:




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Pubblicata da DeeP il 17.06.2014


Draft

In questi giorni continuano a grande ritmo i workouts a Boston per prendere contatto con le scelte potenziali al prossimo draft.

Ieri è stata, secondo me, una giornata importantissima. Infatti è statto scrutinato, passatemi il termine (oltretutto in un allenamento privato), quel Julius Randle dato da molti come la nostra più probabile scelta.

Prima che traiate le vostre conclusioni pensando che sia stata palesata l'intenzione dei Celtics di andare sul giocatore ex Kentucky (cosa non esclusa oltretutto), c'è però un altro aspetto alla base della scelta che dovete sapere. Infatti per il giocatore ci sono dei problemi al piede ed al termine del draft dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico. Ecco perché Ainge e soci lo hanno testato in privato ed (a detta loro) senza nessuna limitizione, proprio per capire se investire forte sul prospetto o non rischiare l'azzardo. Mi viene subito da pensare che il potenziale arrivo di Randle aprirebbe diversi scenari e la presenza di Bass, Sullinger, Humphries ed anche Olynyk nel nostro roster sarebbe inconcigliabile, costringendo la completa rivisitazione dei ruoli sul campo, ma questo è un discorso che affornteremo a tempo debito.

Proseguendo con gli "esaminati", altro termine forse un po' troppo scolastico, sono stati visti a Boston sempre nella giornata di ieri anche altri giocatori tutti potenzialmente da primo giro:
Jordan ClarksonMissouri
Marcus SmartOklahoma State
Gary HarrisMichigan State
Zach LaVineUCLA
Elfrid PaytonLouisiana-Lafayette
Nik StauskasMichigan

Anche su Smart ci sono alcuni indizi che potrebbero far pensare proprio a lui come il designato per rilanciare alla grande i nostri Celtics, mentre Stauskas resta un sogno proibito, perché non arriverà mai alla 17, ma non è un prospetto da prendere con una chiamata alla numero sei. Se Ainge lo vorrà portare da noi, dovrà inventarsi qualcosa di magico.

Se per Randle alcuni dubbi sono legati alla presenza di altri giocatori nel nostro attuale roster nella stessa sua posizione, anche con Smart e Stauskas non è che il discorso cambierebbe di molto, perché almeno uno tra Rondo e Bradley sarebbe di troppo, anzi forse tutti e due, ed anche qui si imporrebero delle scelte non tanto facili da prendere.

Ormai il draft è davvero vicino (meno di due settimane al giorno X), siamo davvero tutti curiosi di scoprire dove ci portrenno le grandi manovre di questi giorni?




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 14.06.2014


I prossimi Celtics

Mentre sono in pieno svolgimento le finali NBA, con San Antonio in vantaggio per 2 a 1 su Miami, i nostri Celtics stanno scandagliando il terreno in cerca di una strada da seguire. Ci sembra ovvio che una strada chiara in questo momento non ci sia, con Ainge ed i suoi collaboratori che stanno cercando di capire cosa fare tra qui, la notte del draft ed oltre...

Sembra a tutti chiaro che la scelta nuemero 6 abbia completato l'assunto, perché non è ben chiaro che farci con questa scelta. Proviamo ad ipotizzare alcuni scenari:

Prendere
Tenere la scelta numero sei cercando di prendere il miglior rookie possibile e fare un altro anno simile a quello passato, valorizzando il nuovo arrivato, Olynyk e gli altri giovani. Inutile dire che questo scenario non piace ai tifosi Celtics.

Salire
Scenario più accattivante. I Celtics cercherebbero di fare un bel pacchetto con la scelta e uno o più giocatori a roster, per arrivare ad una scelta da TOP3. Questo implicherebbe un rimescolamento delle carte, ma senza una reale assicurazione di diventare competitivi. Certo arrivare ad un Embiid, un Wiggins o un Parker piacerebbe molto, ma sapremo poi scegliere il migliore dei tre? Chi può dirlo ora..

Be like 2007
Scambiare scelte e giocatori per ricevere in cambio All Stars. Quanto fatto in sostanza nel 2007, quando per arrivare a Garnett ed Allen si smembrò una squadra giovane, ma in quel momento perdente. Scenario che ovviamente è molto stuzzicante, ma ci sono nella lega un giovane Kevin ed un giovane Ray? A me sembra di no, perché i nomi più gettonati (Love, Hayward e/o Anthony), sono certamente forti, ma non così come i due grandi ex. Insomma tutta da valutare, anche perché il Pierce del 2007 oggi non c'è nel roster e inoltre la chimica di quella squadra fu davvero unica, forse irripetibile. Da valutare con attenzione.

Ibrido
Quello che mi piace di più. Andare sul mercato a prendere un All Star scambiando giocatori e quindi creando un mix tra giovane (forte) e vecchio (fortissimo). In un Est debole come quello attuale, si potrebbe subito fare un campionato di vertice con la squadra che crescerebbe e contestualemente vincerebbe. Se arrivasse un Love e dal draft un Embiid, senza scambiare Rondo ed un paio degli altri giovani, ci farebbe diventare immediatamente competitivi.

Scenari quasi tutti intriganti con cose positive e qualcune negative e credetemi quando vi scrivo che in questi casi non vorrei mai essere il nostro GM. Che lo amiate o lo odiate non c'è nulla da fare, SIAMO NELLE MANI DI AINGE!!




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 12.06.2014


I Celtics di domani -parte due-

A pochi giorni dall'intervista doppia ai nostri opinionisti/redattori/sticazzi, vediamo che ne pensano di come sono andate le cose al draft e facciamo il punto della situazione attuale. Ancora una volta la parola a Deep e Lucius.

Ciao ad entrambi e grazie di prestarvi a questo supplizio (Nota: la prima intervista è stata fatta uno alla volta, stavolta siamo tutti insieme su Skype e quindi uno sente l'altro).

1. Il draft ci ha "regalato" la scelta numero 6, ed ora?
Lucius: Spero ci sia disponibile alla 6 ancora Dante Exum e vado sempre con lui. Se mai non fosse disponibile alla 6, allora prenderei il talento più fulgido presente a quel momento.
Deep: Exum lo conosco poco a differenza di Lucius, ma io non faccio un nome ed è presto detto perché: non credo che Ainge terrà la scelta, la darà via in cambio di un giocatore come Love, subito in grado di cambiare gli equilibri della squadra.

2. Deep mi ha già risposto perché è mago ed ha i superpoteri, ma la seconda domanda era proprio quella, terremo la scelta?
Lucius: Io credo di sì, perché dopo i primi tre Exum, Randle, Vonleh e/o Smart saranno i campioni di domani.
Deep: Appunto caro, di domani. Rondo chiuderà la stagione a 29 anni e col contratto in scadenza. Una cosa è aspettare un giocatore qualche mese (cosa che credo dei primi tre) ed un'altra aspettarne l'esplosione per due/tre anni. Non abbiamo questo orizzonte temporale a mio avviso e se questa è l'idea di Ainge e soci, tanto vale scambiare anche Rondo allora, doloroso ma sacrosanto.

3. Posizioni diverse, ma entrambe chiare. Veniamo proprio allo scenario "suggestione pura", ed apurato che Love sarebbe un (diverso) Garnett del 2007, chi sarebbe il Ray Allen?
Lucius: Cavolo, ottima domanda. Trovare nella lega un Allen è davvero dura, fai rispondere Deep che ci penso.
Deep: Ecco grazie, poi così mi copi... Diciamo che potrebbe essere Gordon Hayward il nuovo Ray anche se mi sembra ovvio che, come con Love con Garnett, sono paragoni improponibili. Comunque sia, senza contare il monte ingaggi, puntare su tre giocatori come Love, Hayward e magari un centro free agent come Gortat, potrebbe farci diventare immediatamente una contender.
Lucius: Bella Deep, mi piace dico Hayward pure io. Convengo che il quintetto Rondo, Bradley, Hayward, Love, Gortat, con Green, uno fra Sullinger e Olynyk ad uscire dalla panchina e con il (speriamo) ritorno di Pierce a fare da chioccia, tutto diventerebbe molto frizzante, sarebbe una gran bella cosa.

4. C'è il grosso problema degli ingaggi. Perché Love ha il contrattore, Hayward lo vuole, così come Gortat. Poi va rifirmato Bradley, insomma non si potrebbe proprio mettere insieme un simile roster, a meno di incredibile rinuncie dei protagonisti. Però sognare non costa nulla. A proposito di sogni, pensate che la vita sia un sogno o che i sogni aiutino a vivere meglio?
Lucius: Cosa? A Marzullo de no artri..
Deep: ....

5. Emh sì, torno nei ranghi, si parla di grossi nomi da aggiungere al nostro roster, con Ainge dipinto come un cacciatore in cerca di una grossa preda, ma guardiamo in casa nostra, che succederà con le nostre questioni spinose?
Deep: Ti riferisci a Bradley? Credo che potrebbe restare, ma a cifre consone. Se vorrà 8.000.000 o più a stagione potrebbe seriamente partire per altri lidi, mentre se accetterà cifre adeguate, non tanto al suo talento, ma alla sua tendenza di infortunarsi diciamo 6.500.000 a stagione, beh allora rifirmarlo sarebbe un obbligo.
Lucius: Assolutamente d'accordo con Deep, ma aggiungo che indipendentemente da tutto mi dispiacerebbe molto vederlo partire, davvero molto.

6. E Rondo?
Deep: E qui ci vuole la sfera di cristallo, perché bisognerebbe vedere la stagione che deve ancora inziare. Ma ho una senzazione: se Ainge allestirà una squadra competitiva, secondo me firmerà subito l'estensione, Rajon vuole restare un Celtic.
Lucius: Resterà con noi perché i Celtics sono casa sua e perché comanda nella franchigia. Spero lo facci a cifre non spropositate, non tanto per lui a cui darei tutto il possibile, ma per non precluderci la possibilità di firmare altri giocatori.

7. In questi giorni nella lega si parla delle finali di conference ma anche dell'affare Sterling, volete dire la vostra?
Lucius: No, perché mi sembra una buffonata.
Deep: Beh l'ho scritto tante volte sul forum, Sterling è un idiota e un razzista che merita il biasimo generale, però la lega si è spinta molto oltre e spero non sia solo un'altra delle macchinazioni architettate da Stern e soci.

8. Condivido, un affare davvero poco chiaro. Lasciamoci col pronostico sulla vincitrice del titolo, confermate quanto detto in precedenza?
Lucius: Sì certo, dico Miami, non vedo chi possa fermarli.
Deep: Lo so io chi potrebbe fermarli, San Antonio. Se lo meriterebbe davvero, per questo campionato, per lo scorso anno e per la loro storia recente. Spero che ce la facciano.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 31.05.2014


Oooooh my god

Gara cinque a San Antonio, decolla un ufo, il suo nome è Russell Westbrook.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 30.05.2014


Draft poco benevolo

Questo draft proprio non vuole regalarci la tanto sospirata scelta che cambia la vita (sportiva). Anche stavolta la Dea Bendata ha pensato bene di voltarsi dall'altra parte e lasciarci in mezzo al guado. Sì perché portiamo a casa la scelta numero 6, che è più una scommessa che altro.

Certo forse sto estremizzando, perché di buoni giocatori disponibili ce ne saranno tanti anche alla 6, ma i primi tre giocatori disponibili erano davvero così stuzzicanti che tutti noi ci speravamo tanto.

Poi sempre per la serie i soliti italiani sospettosi, se pensiamo che la 1 ancora una volta è andata a Cleveland che aveva appena l'1.7% di prenderla, la rabbia monta un po' senza voler considerare che anche l'anno scorso avevano la prima scelta e così nel 2011. Francamente troppo per pensare ad un caso e quando i maligni sostengono che la lega voglia risarcire la squadra per la perdita di James, c'è forse un fondo di verità.

Tornando a noi le strade sembrano essere due: tenere la scelta e valorizzarla al massimo con una felice intuizione di Ainge oppure cederla per assaltare qualche giocatore appetibile. Adesso tutto passa nelle mani di Ainge.

Ecco l'ordine di scelta sorteggiato:

1. Cavaliers (e che c@##*)
2. Bucks
3. 76ers
4. Magic
5. Jazz
6. Celtics
7. Lakers
8. Kings
9. Hornets
10. 76ers
11. Nuggets
12. Magic
13. T-Wolwes
14. Suns




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Pubblicata da Deep il 21.05.2014


Partono i sogni

Dopo previsioni, speranze e certezze arriva la notte che può cambiare tutto. Infatti oggi (sarebbero le prime ore di mercoledì per noi, ma è lo stesso) ci sarà il megasorteggione fantozziano per determinare l'ordine di scelta al prossimo draft. Noi dei Celtics (noi sottolineato, karma positivo oggi) proprietari del quinto record a partire dal basso, abbiamo possibilità di scegliere piuttosto in alto e ritrovarci per le mani un buon giocatore che potrebbe anche mutare i destini dei prossimi anni.

Per i freddi numeri i Celtics hanno il 10.3% di possibilità di prendere la scelta numero 1, mentre per una delle prime 3 questa possibilità sale a 33.4%. Male che vada i nostri sceglieranno (al minimo) con la numero 8, ma è uno scenario che non volgiamo nemmeno prendere in considerazione. Nella storia NBA diverse volte chi aveva la scelta 5 o peggio, è salito alla numero 1, quindi non sarebbe una prima volta e nemmeno un evento così raro.




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Pubblicata da DeeP il 20.05.2014




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